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Insonnia: lo stress attiva i neuroni che disturbano il sonno
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Insonnia: lo stress attiva i neuroni che disturbano il sonno

Quando passiamo una notte agitata e piena di preoccupazioni, ci ritroviamo il giorno dopo con una memoria meno efficiente e le emozioni sregolate. Questo accade perché lo stress interrompe il sonno, interferendo con processi cruciali per la salute mentale e fisica. Uno studio pubblicato su Current Biology ha svelato come lo stress influisca direttamente su determinati neuroni nell’ipotalamo, causando risvegli brevi e frequenti (microrisvegli) che spezzano il normale ciclo del sonno. Il ciclo del sonno Il sonno è costituito da una sequenza di cinque fasi, suddivise in due categorie principali: Sonno non-REM (fasi da 1 a 4), che va dal sonno leggero a quello profondo. Sonno REM (Rapid Eye Movement), la fase in cui si sogna. Ogni ciclo del sonno dura circa 90 minuti e si ripete di...
SAI PERCHE’…Si forma la “lanetta” all’ombelico?
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SAI PERCHE’…Si forma la “lanetta” all’ombelico?

Il batuffolo di lanugine che spesso si accumula nell’ombelico, soprattutto negli uomini, è il risultato di una combinazione di fibre dei vestiti, peli addominali, polvere, cellule morte della pelle, grasso e sudore. Questo curioso fenomeno è stato studiato dal chimico Georg Steinhauser dell’Università della Tecnologia di Vienna. Dopo aver analizzato per tre anni 503 campioni della propria lanugine, ha concluso che la causa principale è lo sfregamento dei peli addominali contro gli abiti, che intrappolano e spingono le fibre dei tessuti verso l’ombelico. I peli, spesso disposti in cerchi concentrici, fungono da “guide” per il materiale. Il peso medio di questi batuffoli, stando ai campioni raccolti da Steinhauser, è di 1,82 milligrammi. Ma nel Guinness dei Primati spicca il bibliotecario...
SAI CHE…Le carote non sono solo Arancioni?
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SAI CHE…Le carote non sono solo Arancioni?

La carota, come la conosciamo oggi, non è sempre stata arancione. Originariamente, le varietà di carote provenivano dall’Afghanistan e avevano colori che variavano dal porpora al viola, ma esistevano anche carote rosse, gialle e nere. Fu nel XVI e XVII secolo che gli agricoltori olandesi, attraverso incroci selettivi, decisero di modificarne il colore in arancione, un omaggio a Guglielmo d’Orange, capostipite della dinastia reale olandese e leader della rivolta dei Paesi Bassi contro la Spagna nel 1568. La carota arancione divenne presto popolare in tutto il mondo grazie al suo sapore più dolce e alla sua maggiore attrattiva visiva rispetto alle varietà originali. Questo ortaggio, oltre ad essere gustoso, rappresenta un simbolo di identità nazionale, come dimostrano anche i colori delle...
Sai chi ha inventato il fast food? dalla storia antica a McDonald’s
Curiosità

Sai chi ha inventato il fast food? dalla storia antica a McDonald’s

Il concetto moderno di fast food, inteso come un pasto rapido e accessibile servito in catene di ristorazione, ha le sue radici negli Stati Uniti del XX secolo. La prima catena ufficiale di fast food fu A&W Restaurants, fondata nel 1919, seguita poco dopo da White Castle nel 1921. Tuttavia, fu McDonald’s, nato nel 1940, a rivoluzionare il settore con l’introduzione di una produzione standardizzata, simile a una catena di montaggio. Modello di business e crescita globaleCon l’espansione di McDonald’s e Burger King negli anni ’50, il modello di fast food si diffuse velocemente anche fuori dagli Stati Uniti, grazie a locali che replicavano lo stesso design e processo produttivo. Questa formula, con l’offerta di pasti economici e veloci, si affermò rapidamente in Europa e nel resto del ...
Le fobie più comuni: paure che condizionano la vita
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Le fobie più comuni: paure che condizionano la vita

Molte persone sperimentano fobie, piccole o grandi, che possono influire sulla loro quotidianità. Esistono fobie “semplici”, legate a un oggetto, un animale o una situazione specifica, e fobie “complesse”, che possono limitare le interazioni sociali o il normale svolgimento della vita. Ecco le più diffuse, secondo la classifica stilata dalla World Mental Health Survey Initiative. Fobie legate agli animaliCirca il 4% della popolazione mondiale soffre di paure intense verso specifici animali. Le più comuni sono l’aracnofobia (paura dei ragni), l’entomofobia (paura degli insetti), l’ofidiofobia (paura dei serpenti), l’ornitofobia (paura degli uccelli) e la cinofobia (paura dei cani). Queste fobie possono scatenarsi anche alla vista di animali inanimati o riprodotti, come un serpente di pla...
Quanto si può resistere senza bere e senza mangiare?
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Quanto si può resistere senza bere e senza mangiare?

La capacità di sopravvivere senza cibo varia ampiamente da individuo a individuo ed è influenzata da molteplici fattori, tra cui età, stato di salute generale, composizione corporea e benessere mentale. Anche l’ambiente e le condizioni climatiche giocano un ruolo importante: le temperature basse tendono a stimolare l’appetito, mentre con il caldo l’assunzione di cibo dovrebbe essere ridotta. In linea di massima, una persona può vivere per oltre 20 giorni senza alimentarsi, ma con conseguenze potenzialmente gravi per la salute. Il cibo come fonte di energiaQuando l’apporto calorico giornaliero cala drasticamente, il corpo inizia a consumare le riserve di grasso per ottenere energia. Una volta esaurite, si verifica una degradazione dei muscoli e, in casi estremi, persino dei tessuti degli...
Gli insetti nella dieta umana: quali si possono mangiare?
Curiosità

Gli insetti nella dieta umana: quali si possono mangiare?

L’Università di Wageningen ha stimato che, su circa un milione di specie di insetti conosciuti, quasi duemila siano commestibili e già consumati abitualmente da circa due miliardi di persone. L’entomofagia, ovvero l’abitudine di mangiare insetti, è diffusa in 36 Paesi africani, 23 delle Americhe, 29 asiatici e anche in 11 Paesi europei, secondo la Fao. Insetti apprezzati a tavolaTra gli insetti più consumati nel mondo spiccano i coleotteri (31%), seguiti da bruchi (18%), api, vespe e formiche (14%) e cavallette, locuste e grilli (13%). Anche ragni e scorpioni, pur non essendo insetti, fanno parte della dieta di alcune popolazioni. Questi alimenti sono molto nutrienti, ricchi di proteine, calcio e ferro, e il loro impatto ambientale è notevolmente inferiore rispetto a quello degli alleva...
Tutto quello che non sai sul Sushi
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Tutto quello che non sai sul Sushi

Oggi il sushi è diffuso e amato a livello globale, compresa l’Italia, ma quali sono le sue vere radici? E come si consuma correttamente? Ecco un percorso in otto punti che esplora la storia, le tradizioni e alcune curiosità su questo famoso piatto giapponese. Le origini del sushiIl sushi affonda le sue radici in Asia orientale, dove era inizialmente utilizzato per la conservazione del pesce attraverso un particolare processo di fermentazione. Con il passare del tempo, questo metodo si è evoluto e ha dato vita al sushi moderno, che tutti conosciamo. L’arrivo in OccidenteLa cultura occidentale ha scoperto il sushi grazie a un evento ufficiale in cui fu servito per la prima volta agli americani negli anni ’50, segnando l’inizio della sua popolarità internazionale. Il mito del wasabiL...
La Gioconda: Un Enigma Avvolto nella Storia e nella Leggenda
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La Gioconda: Un Enigma Avvolto nella Storia e nella Leggenda

Il dipinto più iconico del Rinascimento, La Gioconda di Leonardo da Vinci, non è solo un capolavoro artistico, ma anche un mistero avvolto in una fitta trama di storie e ipotesi. Al centro di questo intrigo c’è Lisa Gherardini, conosciuta come Monna Lisa, moglie di Francesco del Giocondo, un mercante fiorentino. La sua figura è diventata parte integrante della storia dell’arte grazie alla celebre opera, ma la verità sul suo ritratto continua a sollevare interrogativi. L’Origine del Ritratto Il primo a suggerire che dietro il volto sorridente del dipinto si celasse Lisa Gherardini fu Giorgio Vasari, un noto pittore e biografo. Secondo le sue testimonianze, Francesco del Giocondo commissionò l’opera per celebrare la moglie, con il nome “Gioconda” che si riferisce sia a Lisa sia al suo ...
SAI CHE… Esiste un metodo su come migliorare la concentrazione durante lo studio?
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SAI CHE… Esiste un metodo su come migliorare la concentrazione durante lo studio?

La concentrazione durante lo studio è una sfida comune per molti studenti. Recentemente, una studentessa di nome Ginevra ha chiesto consiglio al nostro esperto psicopedagogista, Stefano Rossi, su come affinare questa abilità fondamentale. Evitare le Tecniche Tradizionali Innanzitutto, è importante non cadere nel tranello delle tecniche di studio tradizionali, come il metodo “leggisottolinea-ripeti”, che spesso portano a frustrazione se si dimentica anche solo una parte del materiale. Questo approccio, sebbene comune, può rivelarsi poco efficace e controproducente. Riformulare il Proprio Approccio allo Studio Per migliorare la concentrazione, Ginevra è invitata a iniziare ponendosi delle domande significative. È utile riflettere su ciò che già si conosce sull’argomento e su ciò ...