Il 29 settembre non sarà mai un giorno normale per i fan di Lucio Battisti. Questa data porta infatti alla memoria una delle canzoni più amate (portata al successo dall’Equipe 84) del grande cantautore, la terza della sua collaborazione con Mogol.
Come Nasce 29 settembre di Lucio Battisti:
Come raccontato dallo stesso Rapetti (Mogol), il brano è nato dopo un normalissimo pranzo. L’idea iniziale di Battisti era quella di un brano vicino al mondo della psichedelia, che in quegli anni imperversava negli Stati Uniti. Fu una vera sperimentazione, portata avanti anche grazie al contributo dell’Equipe 84, che nella prima versione scelse proprio un’impronta psichedelica:
Quando due anni dopo il cantautore scelse di riappropriarsi del suo brano, cambiò completamente la veste dello stesso, anche per via del cambiamento dei tempi e dei gusti del pubblico. Il risultato fu il capolavoro che ancora oggi tutti amiamo:
Il significato di 29 settembre
La scelta della data che dà il titolo al pezzo nasconde un significato importante: è infatti la data di nascita della prima moglie di Mogol, Serenella. Il pezzo parla in maniera esplicita di un tradimento: “Vedevo solo lei e non pensavo a te“.
Un colpo di fulmine e un momento di passione che al risveglio svaniscono, e lasciano solo la voglia di tornare dalla propria amata: “Mi son svegliato e… e sto pensando a te“. Il protagonista del brano capisce, a proprie spese, quanto sia lontana un’avventura di una notte da un grande amore.
La Spiegazione di Mogol
“L’intenzione era quella di dare un esempio di ciò che ti prende per una persona una sera, e poi rendersi conto del confronto per il bene profondo di anni, e queste cose non possono essere messe a confronto: uno è un lampo, l’altro è la luce“.