La nuova puntata di Report, in onda stasera su Rai 3, offre un approfondimento su temi di grande rilevanza internazionale e nazionale, con inchieste che spaziano dalla politica estera italiana alla crisi sanitaria, dalla geopolitica alle elezioni locali.
Il reportage iniziale, intitolato “Olio di ricino”, esplora i legami tra l’Italia e i governi africani, concentrandosi in particolare sul caso Giulio Regeni. A partire da nuove rivelazioni, l’inchiesta mette in luce il possibile coinvolgimento dell’Eni nelle indagini, nonostante le smentite ufficiali. L’indagine esamina anche le difficoltà nell’ottenere giustizia per Regeni a causa dell’atteggiamento ostile dell’Egitto e della politica italiana, con testimonianze di figure di rilievo come l’ex premier Matteo Renzi e l’ex ministro Paolo Gentiloni. Inoltre, la situazione si amplia includendo il Kenya, dove si trova un testimone chiave contro uno degli accusati dell’omicidio. L’inchiesta tocca anche il Piano Mattei, un’iniziativa italiana volta a rafforzare i legami con alcuni Paesi africani.
Successivamente, “Made in virus” analizza la peste suina africana e il suo devastante impatto sul settore agricolo e alimentare italiano. L’inchiesta mostra come le strategie governative per contenere il virus siano fallite, mettendo in evidenza problematiche legate alla sicurezza, all’igiene negli allevamenti, e al controllo dei mangimi. Si sollevano anche dubbi sull’efficacia dei controlli e sulle possibili contaminazioni nelle produzioni DOP come il Prosciutto di Parma.
Il servizio “Tutti gli uomini del generale” indaga sulla figura di Roberto Vannacci, ex generale e autore del controverso libro che lo ha lanciato nel panorama politico. L’inchiesta esplora i legami di Vannacci con la massoneria internazionale e con personaggi discutibili come Gianmario Ferramonti, facendo luce su come la sua ascesa sia stata supportata da finanziamenti e strategie politiche.
Infine, “L’aggiunta delle elezioni” rivela un’intrigante vicenda elettorale legata al seggio della provincia di Cosenza. L’inchiesta svela irregolarità e discrepanze nelle schede elettorali, mettendo in discussione la trasparenza del processo e sollevando interrogativi sulle implicazioni politiche di questi episodi.