David Gilmour: niente riconciliazione con Roger Waters

David Gilmour, il leggendario chitarrista dei Pink Floyd, continua a essere al centro di discussioni riguardanti la sua relazione con l’ex compagno di band Roger Waters. Da quando ha annunciato il suo nuovo progetto, Luck and Strange, i media non possono fare a meno di interrogarsi sulla possibilità di una riconciliazione tra i due musicisti, e sulla possibilità di rivederli insieme sul palco.

In una recente intervista rilasciata al Guardian, Gilmour ha chiarito senza mezzi termini la sua posizione. Rispondendo a una domanda ricorrente, ha affermato che non c’è alcuna possibilità di tornare a suonare con Waters. La sua risposta, decisa e diretta, mette in luce le ragioni politiche dietro il suo rifiuto. Gilmour ha dichiarato di voler mantenere le distanze da coloro che sostengono dittatori e regimi oppressivi, citando esplicitamente leader come Putin e Maduro. Questo rifiuto di condividere il palco con Waters riflette non solo una questione di dissenso personale, ma anche una ferma posizione etica.

Durante l’intervista, Gilmour ha inoltre espresso il desiderio di tornare a esibirsi con Rick Wright, il compianto tastierista dei Pink Floyd, descrivendolo come una delle persone più gentili e talentuose che avesse mai conosciuto. Questa affermazione mette in evidenza il contrasto tra il suo attaccamento ai legami musicali positivi del passato e le sue attuali posizioni nei confronti di Waters.

Curiosamente, quando gli è stato chiesto di indicare un testo di Waters che apprezza, Gilmour ha citato Walk With Me Sydney, un brano del 1965 che non è mai stato registrato ufficialmente. La risposta ha sorpreso il giornalista, evidenziando quanto il catalogo di Waters, sebbene vasto e noto, possa nascondere gemme poco conosciute.

In sintesi, Gilmour continua a prendere posizione contro la riconciliazione con Waters, sottolineando un profondo dissenso politico e personale. La sua musica e le sue collaborazioni rimangono invece saldamente ancorate ai valori di amicizia e rispetto che ha condiviso con i membri più amati della sua band.