Recenti studi hanno svelato un aspetto sorprendente del mondo animale: gli animali selvatici possono affrontare gravi conseguenze emotive a causa di traumi. Una ricerca condotta sul comportamento delle marmotte dal ventre giallo, specie tipica delle montagne del Colorado, ha rivelato che queste creature sono altamente vulnerabili agli stress emotivi.
I risultati mostrano che le marmotte esposte a eventi traumatici, come attacchi da parte di predatori o la perdita di un familiare, presentano un drastico abbassamento delle loro probabilità di sopravvivenza. Le marmotte adulte che subiscono tali esperienze possono vedere dimezzate le loro chances di vivere a lungo, con conseguenze significative per la popolazione.
Il lavoro condotto dai ricercatori del Rocky Mountain Biological Laboratory, attivo dal 1962, ha permesso di monitorare le dinamiche delle popolazioni di marmotte nel corso di diverse generazioni. L’analisi ha evidenziato come anche eventi ecologici estremi, come periodi di siccità o condizioni meteorologiche avverse, possano influenzare il benessere emotivo di questi animali.
I dati suggeriscono che un trauma subito nei primi anni di vita di una marmotta può predisporla a problemi di salute e a una riduzione della longevità. I ricercatori hanno posto particolare attenzione alle marmotte femmine, poiché più abbondanti e facili da osservare, contribuendo così a una comprensione più approfondita del loro comportamento e della loro resilienza.
Questi studi non solo ampliano la nostra comprensione della vita animale, ma offrono anche spunti importanti sulla connessione tra benessere emotivo e sopravvivenza, suggerendo che la salute mentale degli animali selvatici meriti un’attenzione particolare, proprio come accade per gli animali domestici, notoriamente empatici nei confronti dei loro compagni umani.