Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a un significativo sviluppo nella rete di ricarica per auto elettriche. Un report recente di Motus-E rivela che i punti di ricarica pubblici sono quasi raddoppiati, passando da 32.776 a 60.339. Questo incremento di 13.111 nuovi punti nell’ultimo anno dimostra un impegno crescente verso la mobilità elettrica, con il 49% delle nuove installazioni che offre ricariche veloci.
Un aspetto cruciale della rete è la sua espansione lungo le autostrade, dove il numero di punti di ricarica è salito a 1.057. Questo è fondamentale per garantire che gli automobilisti possano viaggiare per lunghe distanze senza preoccuparsi dell’autonomia. La maggior parte di queste stazioni offre ricariche rapide, con una potenza che supera i 150 kW.
La distribuzione geografica dei punti di ricarica evidenzia una prevalenza nel nord Italia, che ospita il 58% dei punti totali, mentre il sud e il centro seguono con il 22% e il 20%, rispettivamente. Lombardia, Lazio e Piemonte si confermano le regioni più attive in termini di installazioni.
Nonostante questi progressi, rimane una sfida: il 17,8% dei punti di ricarica attualmente attende di essere connesso alla rete elettrica. Tuttavia, il calo di questa percentuale suggerisce un impegno collettivo nel semplificare le procedure di autorizzazione, con l’obiettivo di rendere la rete di ricarica sempre più accessibile e funzionante.
In sintesi, sebbene i numeri siano in crescita e ci sia un chiaro sforzo verso una mobilità più sostenibile, c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere un’infrastruttura di ricarica che possa supportare efficacemente la crescente domanda di auto elettriche.