Red Canzian, ex membro dei Pooh, ha condiviso momenti critici della sua vita nel nuovo libro Centoparole per raccontare una vita, pubblicato oggi. Il musicista ha raccontato le esperienze straordinarie che lo hanno avvicinato alla morte, dimostrando una resilienza impressionante.
La prima delle sue esperienze drammatiche risale al 2015, quando ha affrontato una dissezione dell’aorta, una condizione medica gravissima. Canzian ha descritto il momento in cui sentì una “bomba nel petto”, con il 40% dei pazienti che non sopravvivono al trasporto in ospedale. La fortuna ha voluto che il professor De Paulis, un esperto chirurgo, fosse disponibile e gli impiantò una protesi brevettata. Incredibilmente, solo 53 giorni dopo l’intervento, Canzian era di nuovo sul palco a Bolzano, supportato da un team medico dietro le quinte.
Un altro episodio critico si è verificato tre anni dopo, quando un controllo medico ha rivelato un tumore al polmone. Dopo un intervento chirurgico che ha comportato l’asportazione di una parte del polmone, Canzian ha affrontato una tournée, continuando le prove mentre riceveva flebo.
Negli ultimi due anni, il musicista ha lottato contro un’infezione da stafilococco aureo, affrontando un lungo percorso di cure antibiotiche, terminato solo recentemente. Nonostante il dolore, ha continuato a esibirsi, gestendo il suo stato di salute con determinazione e ricorrendo a iniezioni antidolorifiche tra un concerto e l’altro.
Nell’intervista, Canzian ha anche raccontato un incidente d’auto potenzialmente grave con Roby Facchinetti. Durante un viaggio dopo un concerto, mentre si dirigevano verso Bologna per ammirare la neve, hanno perso il controllo del veicolo a causa di una lastra di ghiaccio. Fortunatamente, la loro auto ha urtato l’ingresso di una galleria, evitando conseguenze più gravi.
Queste esperienze non solo evidenziano la vulnerabilità della vita, ma anche la forza e la determinazione di Canzian nel superare le avversità, continuando a dedicarsi alla musica e alla sua carriera.