Negli ultimi anni, la perdita di biodiversità sulla Terra ha raggiunto livelli allarmanti, alimentata da fattori come inquinamento, cambiamenti climatici e conflitti armati. In risposta a questa crisi, un team di ricercatori dello Smithsonian Institute ha lanciato un’idea innovativa: creare una “banca genetica” per la conservazione di campioni cellulari di diverse specie animali, da collocare sulla Luna.
Questo progetto ambizioso si ispira al successo della Svalbard Global Seed Vault, situata nelle remote Isole Svalbard in Norvegia, dove sono custoditi milioni di semi provenienti da tutto il mondo. La Luna, con le sue temperature estremamente basse, offre condizioni ideali per la crioconservazione dei campioni. Le aree polari lunari, in particolare, mantengono temperature costanti intorno ai -200°C, un fattore cruciale per preservare la vitalità genetica delle specie più vulnerabili.
Con l’innalzamento delle temperature nelle regioni polari terrestri, la creazione di una riserva genetica sulla Luna potrebbe rappresentare una soluzione innovativa per affrontare la minaccia crescente alla biodiversità. L’idea è stata recentemente illustrata in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica BioScience, che sottolinea l’urgenza di azioni concrete per salvaguardare la vita sulla Terra.
La proposta di una banca genetica lunare non è solo una visione futuristica, ma un passo necessario per garantire la sopravvivenza di molte specie animali in un contesto globale sempre più sfidante. Se realizzata, questa iniziativa potrebbe offrire una nuova speranza per la biodiversità, trasformando la Luna in un custode della vita terrestre.