L’ascesa di Doechii nell’Olimpo del rap americano con Alligator Bites Never Heal segna un ritorno a un’era dell’hip hop che i più giovani non hanno vissuto, ma che allo stesso tempo non porta con sé nulla di particolarmente nuovo nel panorama musicale. La sua musica, visione creativa e carisma sono il suo fascino, ma ciò che davvero la distingue è l’assenza di compromessi verso l’impegno sociale o il pubblico più tradizionalista del rap. Proprio per questo, il suo successo ha suscitato molte controversie, molte delle quali legate a motivazioni misogine, omofobe e razziste.
Le critiche verso la sua musica sono inevitabili, visto che ogni artista si espone al giudizio del pubblico. Ma ciò che ha preso piede online va ben oltre le opinioni artistiche. Molti degli attacchi sembrano radicati in pregiudizi: la misoginia e l’omofobia emergono chiaramente, così come l’ignoranza riguardo alle dinamiche dell’industria musicale. Tra le accuse che le vengono mosse c’è quella di essere una “industry plant”, una critica che è emersa dopo la sua ospitata a First We Feast, dove Doechii ha dichiarato che gli uomini etero per lei rappresentano una “red flag”. Una dichiarazione che ha fatto infuriare quegli uomini che idolatrano i rapper che trattano le donne in modo degradante. Alcuni hanno suggerito che l’atteggiamento di Doechii sia il risultato di un accordo per ottenere fama a scapito della sua autenticità.
Le accuse di complotto anti-maschile, peraltro, non tengono conto della realtà del contesto in cui Doechii si muove: la crescente cultura incel e le statistiche sulla violenza di genere sono dati che giustificano la cautela di una donna queer nei confronti degli uomini etero. L’indignazione che ha suscitato la sua posizione non è altro che una conferma del suo punto di vista. Criticare il patriarcato e reagire alla violenza di genere non significa appartenere a un complotto, ma semplicemente affermare la propria esperienza in un sistema dominato dalla violenza maschile. Chi non riconosce questa realtà sembra fare fatica a comprendere il messaggio che Doechii sta cercando di trasmettere, facendola finire sotto attacchi infondati.
In questo contesto, la sua musica e la sua carriera sono segnate dal coraggio di rimanere fedele a sé stessa, pur affrontando il pregiudizio e l’odio che un’artista come lei inevitabilmente attira. L’ascesa di Doechii potrebbe sembrare un ritorno a una dimensione dell’hip hop meno filtrata dai compromessi, e forse proprio per questo genera scetticismo tra chi non ha vissuto l’evoluzione del genere. Ma la sua forza sta nel restare autentica, nel rispondere alle critiche con una determinazione che fa eco a un periodo musicale ormai lontano.
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