Le onna-musha erano donne guerriere giapponesi che, al pari dei samurai, partecipavano attivamente alle battaglie e difendevano i territori durante i periodi più turbolenti della storia giapponese. Queste donne, appartenenti alla casta guerriera, hanno giocato un ruolo fondamentale durante le guerre e le lotte tra i clan, contribuendo alla protezione delle loro terre e famiglie.
Le onna-musha erano impiegate non solo come combattenti, ma anche in compiti di difesa più strategici, come guardie per gli harem e le residenze femminili nei feudi dei Daimyō, i signori feudali giapponesi. In questo contesto, erano spesso incaricate di proteggere i luoghi più vulnerabili, come le residenze femminili e le famiglie nobiliari, dai nemici. La loro funzione sociale e militare variava in base ai periodi storici, ma la loro presenza è stata una costante nelle epoche di guerra del Giappone.
Le onna-musha erano particolarmente attive durante i periodi Kamakura (XII secolo) e Sengoku (XIV-XVI secolo), epoche in cui il Giappone era in costante conflitto tra i vari clan. Durante questi secoli, le donne guerriere erano rispettate e si battevano al fianco dei loro mariti, figli e compagni samurai, portando avanti la tradizione della spada e della lotta. Tuttavia, la loro presenza iniziò a diminuire durante il periodo Edo (XVI-XIX secolo), quando la società giapponese iniziò a mutare la sua visione della donna, che passò da figura attiva e guerriera a una figura più mite e sottomessa all’uomo, in linea con le rigidità sociali dell’epoca.
Tra le più famose onna-musha della storia giapponese ci sono Tomoe Gozen e Hangaku Gozen. Tomoe Gozen fu una combattente leggendaria che prese parte alla famosa Guerra Gempei (1180-1185), combattendo per il clan Genji. Si dice che fosse una donna di straordinaria abilità nelle arti marziali, tanto da guadagnarsi il rispetto e la fama tra i suoi compagni samurai. Hangaku Gozen, invece, combatté al fianco del clan Heike nella stessa guerra, e anche lei divenne famosa per la sua determinazione e il suo coraggio sul campo di battaglia.
Queste figure storiche, tra le tante, hanno contribuito a scrivere il capitolo delle donne guerriere nel Giappone feudale, una parte importante ma spesso dimenticata della storia samurai. Oggi, la memoria delle onna-musha viene celebrata come esempio di coraggio, forza e indipendenza.
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