Il 5 maggio 2024 segnerà la fine di un’era: Microsoft spegnerà Skype, la piattaforma che ha rivoluzionato le comunicazioni online. La storica applicazione di chat e videochiamate confluirà in Teams, il servizio della stessa azienda di Redmond, più dinamico e potenziato dall’intelligenza artificiale, per competere con rivali come Zoom, Google Meet e WhatsApp, che hanno guadagnato terreno soprattutto durante la pandemia.
“Il modo in cui comunichiamo si è evoluto notevolmente nel corso degli anni, per questo stiamo razionalizzando le nostre offerte in modo da adattarci meglio alle esigenze dei clienti”, ha dichiarato Jeff Teper, President Microsoft 365 Collaborative Apps e Platforms. “Skype è stato parte integrante della storia delle comunicazioni moderne e siamo onorati di aver fatto parte di questo viaggio”.
Skype è nato nel 2003 grazie a Niklas Zennström e Janus Friis, gli stessi creatori di Kazaa, uno dei primi software di file-sharing. Dopo essere passata di mano tra diversi proprietari – da eBay nel 2005 a un consorzio di investitori nel 2009 – nel 2011 Microsoft l’ha acquisita per 8,5 miliardi di dollari. L’app ha poi sostituito Windows Live Messenger (MSN) nel 2013, diventando per anni il punto di riferimento per le comunicazioni online.
Negli ultimi anni, però, Skype ha faticato a restare competitiva. Nonostante vari tentativi di rilancio, l’integrazione in Windows e persino su Xbox, la piattaforma non ha retto il passo dei nuovi competitor. Il colpo di grazia è arrivato con la pandemia, quando applicazioni più agili come Zoom e Meet hanno conquistato il mercato delle videochiamate. Microsoft ha progressivamente spostato risorse e aggiornamenti su Teams, inizialmente pensato per le aziende ma poi aperto anche al pubblico.
Teams erediterà ora molte delle funzionalità principali di Skype, come chiamate, messaggi e condivisione di file, offrendo in più strumenti avanzati per la gestione di riunioni e calendari. Microsoft ha reso noto che già 320 milioni di persone utilizzano Teams e che il tempo trascorso in meeting virtuali è quadruplicato negli ultimi due anni.
Ad oggi, Skype conta ancora oltre 36 milioni di utenti giornalieri. Per facilitare il passaggio, Microsoft consentirà di migrare gratuitamente a Teams usando le stesse credenziali di Skype e offrirà la possibilità di esportare chat, contatti e cronologia delle chiamate. Un passaggio epocale che segna la fine di uno dei servizi più iconici della comunicazione digitale.
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