L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), meglio conosciuta come Antitrust, ha aperto un’indagine nei confronti di quattro importanti case automobilistiche: BYD, Stellantis, Tesla e Volkswagen. Le accuse riguardano il possibile inganno dei consumatori circa le prestazioni reali dei veicoli elettrici, in particolare per quanto concerne l’autonomia, il degrado delle batterie e le garanzie.
L’inchiesta si concentra su presunte pratiche commerciali scorrette, con l’Antitrust che solleva dubbi sulla trasparenza delle informazioni fornite dai siti web ufficiali delle case automobilistiche. Le aziende, secondo l’autorità, avrebbero presentato dati generici e talvolta contraddittori riguardo alle distanze percorribili con una singola ricarica, senza specificare adeguatamente le variabili che influenzano l’autonomia, come temperature estreme, uso di climatizzatori e riscaldamenti, tipo di percorso o stile di guida. Inoltre, l’Antitrust ha segnalato la mancanza di dettagli sul degrado delle batterie nel tempo e sulle condizioni delle garanzie standard.
Secondo l’Autorità, queste potenziali violazioni potrebbero infrangere il Codice del Consumo, con sanzioni che potrebbero variare tra 5.000 euro e 10 milioni di euro a seconda della gravità delle infrazioni. In particolare, l’assenza di informazioni chiare e complete sui veri limiti delle performance dei veicoli elettrici potrebbe creare confusione tra i consumatori e influire sulla loro capacità di fare scelte consapevoli.
Stellantis, uno dei marchi sotto indagine, ha dichiarato di aver collaborato pienamente con le autorità, fornendo la documentazione necessaria e ribadendo il suo impegno nella soddisfazione del cliente. Al contrario, né BYD né Volkswagen hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, e Tesla non ha ancora risposto pubblicamente alle accuse.
Come da prassi, l’Antitrust ha condotto ispezioni nelle sedi italiane delle case automobilistiche coinvolte, con il supporto della Guardia di Finanza. L’esito di questa inchiesta potrebbe portare a un cambiamento nelle normative sulla trasparenza nel settore delle auto elettriche, obbligando le case automobilistiche a fornire informazioni più precise e comprensibili riguardo alle prestazioni reali dei loro veicoli.
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