Lucio Corsi: un cantautore fuori dagli schemi si lancia a Sanremo con “Volevo essere un duro”

Lucio Corsi, il cantautore toscano dal cuore rock e folk, sta per affrontare una delle sfide più grandi della sua carriera musicale: il Festival di Sanremo. Con il suo brano “Volevo essere un duro”, Corsi entra a far parte dei 28 artisti in gara, ma lo farà a modo suo, senza mai rinunciare alla sua autenticità e alla visione personale che ha sempre contraddistinto il suo percorso artistico.

Il suo ingresso nella competizione ha suscitato reazioni contrastanti: molti fan lo attendevano da anni, mentre altri si sono chiesti chi fosse questo misterioso artista. Lucio Corsi, infatti, è un personaggio che ha sempre preso una via tutta sua, lontano dalle logiche di mercato e dalla pressione della discografia contemporanea. La sua passione per la musica degli anni ’70, il folk e il glam lo rendono un’anomalia nel panorama musicale italiano, ma anche una figura amata per la sua sincerità e la sua creatività.

Quando il suo nome è stato annunciato tra i big in gara, Lucio ha scelto di incontrare la stampa in un luogo che rispecchia la sua filosofia: una trattoria di periferia a Milano, lontano dai locali esclusivi e alla moda, dove è diventato parte della quotidianità degli avventori. Questo posto, che lui stesso definisce “una seconda casa”, è il simbolo di un’artista che non cerca la fama, ma il contatto umano genuino. “Qui mi dicevano tutti di provarci”, racconta, riferendosi al consiglio che ha ricevuto da chi lo circonda. Sebbene non abbia mai cercato l’Ariston, un incontro con Carlo Verdone e la partecipazione alla serie “Vita da Carlo” lo hanno portato a riflettere sull’opportunità di essere parte del Festival, sebbene il suo cuore resti lontano dal meccanismo commerciale della competizione.

Per Lucio, la chiave per scrivere una canzone per Sanremo è non pensare mai di scriverla appositamente per il Festival. “Volevo essere un duro” è infatti un brano che Corsi aveva scritto molto prima di sapere che sarebbe finito sul palco dell’Ariston. La sua filosofia è semplice: “Se scrivi una canzone forzandola a soddisfare un obiettivo, essa si ribella”.

Il brano che porterà al Festival anticipa l’uscita di un nuovo album previsto per marzo e sarà seguito da un tour che partirà ad aprile. Corsi ha deciso di cambiare, evolvendosi artisticamente pur mantenendo le radici nel linguaggio onirico che ha contraddistinto le sue opere precedenti. Ma ora è deciso a restare più ancorato alla terra, pur continuando a far volare la mente, ispirato dalle leggende della musica come Dalla e Gaetano.

Con il “Club Tour 2025”, Lucio Corsi si prepara a tornare sui palchi italiani, dove offrirà ai suoi fan la possibilità di ascoltare dal vivo il suo nuovo materiale. Il tour inizierà il 13 aprile da Bologna e toccherà diverse città italiane, tra cui Torino, Firenze, Roma e Napoli.

Il sogno di Lucio Corsi è chiaro: “Stare in tour tutta la vita come Dylan, con l’armonica in tasca, girando con i ragazzi con cui suono fin dal liceo”. Una visione di vita che va oltre la musica, una vita di strada, di passione e di incontri veri. Non un semplice concerto, ma un’esperienza che diventa un legame profondo con il pubblico e con la band.

Lucio Corsi Club Tour 2025:

  • 13 aprile 2025 – Bologna, Estragon
  • 15 aprile 2025 – Venaria Reale (TO), Teatro Concordia
  • 16 aprile 2025 – Firenze, Teatro Cartiere Carrara
  • 18 aprile 2025 – Roma, Atlantico (nuova location)
  • 23 aprile 2025 – Napoli, Casa Della Musica

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