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Maurizio Vandelli e l’errore su “4 marzo 1943”: colpa dei gobbi o di una svista?

Anche i grandi possono sbagliare, e oggi, 19 gennaio 2025, è successo a Maurizio Vandelli, il leggendario cantante e chitarrista degli Equipe 84. Nonostante i suoi 80 anni e una voce ancora invidiabile, Vandelli ha avuto un momento di défaillance durante la sua esibizione a Domenica In, interpretando il capolavoro di Lucio Dalla “4 marzo 1943”.

Mentre cantava il celebre brano, terzo classificato al Festival di Sanremo del 1971, il cantante ha mostrato due incertezze, pronunciando parole sbagliate. Al termine dell’esibizione, Vandelli ha voluto chiarire l’accaduto, attribuendo la colpa ai gobbi (i monitor che mostrano il testo per il cantante). “Qui in studio ci sono dei gobbi, ma non riportavano la canzone giusta e ho sbagliato”, ha dichiarato con un sorriso.

Mara Venier, conduttrice del programma, è intervenuta per smorzare la tensione: “Non penso che ci fossero degli errori, forse una strofa…”, ha replicato pacatamente. Vandelli, con un pizzico d’ironia, ha risposto: “Eh, allora avrò letto male io. Avrò letto all’incontrario”.

Nonostante l’imprevisto, l’esibizione è stata comunque emozionante e ha suscitato l’affetto del pubblico. La voce di Vandelli, ancora forte e carica di passione, ha fatto rivivere uno dei brani più amati del grande Lucio Dalla, dimostrando che anche un piccolo errore non può offuscare il talento di una leggenda della musica italiana.

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