La polemica su Tony Effe, escluso dal concerto di Capodanno di Roma a causa dei suoi testi considerati sessisti, non accenna a placarsi. Nelle ultime ore, il rapper è finito nel mirino di Francesco Sarcina, leader de Le Vibrazioni, che durante il suo ultimo concerto ha criticato aspramente l’artista.
Davanti a un pubblico entusiasta, Sarcina ha commentato l’accaduto con parole dure: “Tony Effe dell’Esselunga musicista?” ha esordito ridendo, riferendosi ironicamente al rapper. Poi, senza freni, ha aggiunto: “Ma vaffan*o anche lui. Ma si può uno che insulta le donne così? Ma che vuol dire? Siamo circondati da rincoiti, ci dobbiamo svegliare”. Le parole del frontman della band sono state accolte con entusiasmo dal pubblico presente al concerto, che ha applaudito il suo sfogo.
Il caso Tony Effe e l’esclusione dal concertone
Francesco Sarcina ha apertamente appoggiato la decisione del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di escludere Tony Effe dal concertone di Capodanno al Circo Massimo, motivando la scelta con i testi delle sue canzoni, ritenuti “maschilisti e misogini”. Nonostante la polemica, l’esclusione ha permesso al rapper di organizzare un concerto alternativo al PalaEur di Roma, dove è stato accolto calorosamente dal pubblico. Durante la sua esibizione, Tony Effe è entrato sul palco indossando una fascia tricolore e ha scherzato dicendo: “È arrivato il sindaco”, suscitando l’entusiasmo dei fan presenti al concerto sold-out.
L’episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sul contenuto dei testi rap e trap, in particolare per quanto riguarda il trattamento delle donne e il ruolo della musica nel veicolare messaggi sociali. La polemica sembra destinata a continuare, con artisti come Sarcina pronti a farsi portavoce di una musica più rispettosa nei confronti delle donne.
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