Uno studio di Preply ha analizzato le tendenze musicali italiane dal 2000 al 2023, evidenziando come i gusti degli ascoltatori siano cambiati nel tempo. Mentre nei primi anni 2000 dominavano il pop e le ballate romantiche, gli ultimi anni hanno visto un crescente successo di generi come trap, reggaeton, hip hop e pop rap.
Anni 2000: il trionfo delle ballate
Inizialmente, la scena musicale era dominata da artisti iconici e brani emozionanti:
- 2000: Fuoco nel fuoco – Eros Ramazzotti
- 2002: Per me è importante – Tiromancino
- 2003: Gocce di memoria – Giorgia
- 2004: A chi mi dice – Blue
- 2005: I bambini fanno ‘ooh’ – Povia
- 2007: La compagnia – Vasco Rossi
- 2008: A te – Jovanotti
- 2009: L’amore si odia – Noemi feat. Fiorella Mannoia
2010-2015: l’evoluzione pop e rap
La musica italiana comincia a sperimentare nuovi generi e collaborazioni:
- 2011: La differenza tra me e te – Tiziano Ferro
- 2012: La notte – Arisa
- 2013: L’essenziale – Marco Mengoni
- 2014: Magnifico – Fedez feat. Francesca Michielin
- 2016: Vorrei ma non posto – J-Ax & Fedez
Dal 2017 al 2023: il boom della trap e dei tormentoni
Negli ultimi anni, brani più ritmati e collaborazioni hanno dominato la scena musicale, con particolare attenzione a tormentoni estivi e featuring:
- 2017: La musica non c’è – Coez
- 2018: Torna a casa – Måneskin (218 milioni di stream su Spotify, record assoluto per una canzone italiana)
- 2019: Una volta ancora – Fred De Palma feat. Ana Mena (296 milioni di visualizzazioni su YouTube)
- 2020: A un passo dalla luna – Rocco Hunt & Ana Mena
- 2021: Mi fai impazzire – Blanco & Sfera Ebbasta
- 2022: Pastello bianco – Pinguini Tattici Nucleari
- 2023: Italodisco – The Kolors
L’analisi di Spotify e YouTube
Lo studio ha identificato due brani simbolo dell’era digitale:
- Spotify: Torna a casa dei Måneskin, la più ascoltata con 218 milioni di stream;
- YouTube: Una volta ancora di Fred De Palma feat. Ana Mena, il video più visto con 296 milioni di visualizzazioni.
Questa evoluzione testimonia come la musica italiana si sia adattata ai cambiamenti generazionali, passando da melodie classiche a ritmi moderni e collaborazioni internazionali.