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Riconoscimento facciale contro i rischi cyber: la crescita di Keyless

Riconoscimento facciale contro i rischi cyber: la crescita di Keyless
ADN24

Keyless, fintech fondata nel 2019, sta vivendo una rapida espansione, con nuovi accordi nel settore bancario e l’ingresso nei mercati esteri, nel comparto delle scommesse e gaming online, registrando una crescita dei ricavi a tre cifre (+780% nel 2024). La società, che ha superato la fase di startup, sta rispondendo alla crescente domanda di soluzioni di sicurezza in un contesto di aumento dei pagamenti digitali e di attacchi informatici, con truffe online sempre più aggressive, come segnalato dalla BCE e dalla Banca d’Italia.

In un’intervista con l’ANSA, l’amministratore delegato e co-fondatore Andrea Carmignani ha spiegato come la tecnologia di Keyless, che utilizza i dati biometrici per l’autenticazione, rispetti rigorosamente le normative europee in materia di privacy. Keyless permette agli utenti di autenticarsi ai propri conti correnti o profili senza bisogno di password, token o SMS, semplicemente tramite il riconoscimento facciale, che funziona con qualsiasi fotocamera. I dati biometrici non vengono mai conservati, ma vengono immediatamente criptati, rendendoli inutilizzabili da terzi e rispettando così le normative UE sulla privacy.

Carmignani ha anche sottolineato come la resistenza culturale e la difficoltà di adattamento alle nuove tecnologie, soprattutto tra i clienti bancari europei più anziani, continuino a rallentare l’adozione di sistemi di pagamento digitali. Tuttavia, il riconoscimento facciale, grazie alla sua rapidità e intuitività, potrebbe rappresentare una soluzione efficace.

Keyless sta anche ampliando la sua tecnologia in altri settori, come ad esempio nelle università, dove gli studenti possono accedere ai propri profili tramite il riconoscimento facciale. L’azienda sta registrando un crescente interesse nel settore delle scommesse e del gaming, dove la pressione regolamentare per il riconoscimento dell’età è in aumento in alcuni paesi. La fintech è anche attiva nel mondo delle criptovalute e sta guardando al settore della pubblica amministrazione per migliorare l’identità digitale online.

Nel settore bancario, dove Keyless ha registrato successi significativi, i dati della BCE rivelano che il 20% degli europei preferisce l’autenticazione tramite impronta digitale o riconoscimento facciale. Carmignani ha annunciato che l’azienda è pronta a siglare nuovi accordi con istituti bancari, grazie anche all’ingresso di due advisor di alto profilo, Alessandro Profumo (ex CEO di Leonardo, UniCredit e MPS) e Francesco Caio (ex CEO di Cable & Wireless e Poste Italiane).

Nel 2023, la partnership con una delle prime 10 banche europee ha portato a un risparmio di 4,1 milioni di dollari in costi di helpdesk e SMS OTP nel primo anno. Inoltre, è stata registrata una riduzione del 77% nelle frodi da account takeover (ATO), con il tasso che è sceso dal 4,3% allo 0,97%, e un miglioramento significativo dei tempi di recupero degli account, che sono diventati cinque volte più veloci grazie all’adozione della biometria facciale self-service.

Riconoscimento facciale contro i rischi cyber: la crescita di Keyless

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