Ieri, in occasione del Tavolo Stellantis svoltosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Jean-Philippe Imparato, Stellantis Chief Operating Officer per l’Enlarged Europe, ha confermato al Ministro Adolfo Urso, il continuo e forte impegno del Gruppo nei confronti dell’Italia e del suo tessuto produttivo e sociale. In particolare, è stato messo in evidenza il ruolo centrale del marchio Lancia, che sta vivendo un nuovo Rinascimento in termini di nuovi modelli, showroom esclusivi rinnovati e un processo di internalizzazione in grado di riportare con autorevolezza il brand nel mercato premium. Tra le promesse fatte, e tutte mantenute, vi è la conferma che la nuova Lancia Gamma sarà prodotta, a partire dal 2026, presso l’iconico stabilimento di Melfi, uno degli impianti d’eccellenza del Gruppo, che è stato scelto per la sua elevata qualità produttiva e per il ruolo strategico che ricopre all’interno della transizione verso la mobilità elettrica.
La produzione della nuova Gamma a Melfi è quindi una scelta che riflette l’impegno di Stellantis nel valorizzare i siti produttivi italiani, promuovendo l’eccellenza del made in Italy nel mondo. Questa decisione non solo rafforza il legame di Lancia con le sue radici italiane, ma sottolinea anche l’importanza di investire sul territorio per creare prodotti innovativi e all’avanguardia, facendo da volano all’intero tessuto economico locale e nazionale. Disegnata, progettata e sviluppata in Italia, la nuova ammiraglia sarà prodotta dal 2026 nello stabilimento di Melfi (Potenza) e incarna l’impegno del brand italiano verso la sostenibilità e le alte prestazioni, celebrando l’eleganza inconfondibile che ha definito Lancia per decenni.
Nello specifico, il nuovo modello sarà costrutito sulla piattaforma multi-energy STLA Medium, che consente l’integrazione di motorizzazioni ibride ed elettriche. La decisione di ampliare l’offerta del nuovo modello con propulsori elettrificati rappresenta una risposta concreta alle reali richieste di mercato e consente di soddisfare qualunque esigenza di mobilità. Il tutto si traduce in una prevedibile crescita dei volumi di produzione e un conseguente incremento della competitività del brand sul mercato globale.
foto: ufficio stampa Stellantis