ChatGPT, l’innovativo software di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, ha fatto un ulteriore passo avanti nella sua diffusione, rendendosi disponibile su WhatsApp. Grazie a questa nuova modalità, gli utenti possono interagire con il chatbot direttamente dalla piattaforma di messaggistica, semplificando l’accesso all’intelligenza artificiale. L’azienda di Sam Altman ha infatti reso disponibile il numero 1-800-CHATGPT (1-800-242-8478), che permette a chiunque di inviare messaggi o fare chiamate vocali per comunicare con ChatGPT, senza necessità di un account.
Il servizio è gratuito e semplice da usare. Basta aggiungere il numero ai contatti WhatsApp per iniziare a chattare, proprio come se si trattasse di un amico. In Italia, per esempio, gli utenti possono facilmente aggiungere il numero dedicato e interagire con il chatbot. Tuttavia, ci sono alcune limitazioni, come il numero di domande che possono essere poste al software in un determinato periodo.
In un’altra importante novità, OpenAI ha avviato un test negli Stati Uniti che permette agli utenti di comunicare con ChatGPT anche tramite telefono fisso, una modalità che mira a raggiungere un pubblico più ampio, inclusi gli utenti adulti e quelli che vivono in aree prive di connessione a Internet. Questo servizio è disponibile solo per la rete mobile negli Stati Uniti, permettendo agli utenti di utilizzare ChatGPT sfruttando la voce, senza bisogno di una connessione web.
Un video dimostrativo ha mostrato l’efficacia del nuovo servizio, in cui si è addirittura utilizzato un vecchio modello di telefono fisso per chiamare ChatGPT. Un esempio che sottolinea l’intenzione di OpenAI di rendere l’intelligenza artificiale ancora più accessibile, superando le barriere tecnologiche tradizionali.
OpenAI ha comunicato che il servizio è in fase di implementazione graduale, con l’obiettivo di rendere l’intelligenza artificiale disponibile per chiunque sia curioso di esplorarne le potenzialità. È importante notare che, per evitare abusi, il numero dedicato può essere bloccato in caso di violazioni o se vengono rilevate richieste da paesi non supportati dal servizio.
Con questa nuova modalità di interazione, OpenAI sta spingendo ulteriormente i confini dell’accessibilità e dell’usabilità dell’intelligenza artificiale, con l’ambizione di rendere il suo potente strumento ancora più integrato nella vita quotidiana degli utenti.