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Emis Killa fa il pieno di emozioni al Fabrique di Milano: il concerto senza smartphone conquista tutti

ADN24

Un concerto che ha saputo mescolare musica, emozione e una piccola sfida al consumismo digitale. Emis Killa ha portato sul palco del Fabrique di Milano un’esperienza unica, dove l’uso degli smartphone era severamente vietato. Il risultato? Un evento che ha divertito il pubblico, creando una connessione autentica tra il rapper e i suoi fan, lontano dal frastuono dei dispositivi digitali.

L’iniziativa ha sorpreso molti, soprattutto in un’epoca in cui gli smartphone sono diventati una costante nelle esperienze live. Ma, contro ogni aspettativa, i partecipanti hanno riscoperto la bellezza di vivere il momento, senza distrazioni tecnologiche, cantando e saltando dall’inizio alla fine. Emis Killa stesso, consapevole di questa novità, ha rassicurato il pubblico dal palco: “Sicuramente qualcuno ha deciso di non venire, ma quelli che hanno deciso di esserci potranno godere di qualcosa di unico.”

Nonostante qualche tentativo di aggirare la regola, con alcuni spettatori che cercavano di usare il telefono nascosto nella busta nera in cui venivano sigillati all’ingresso, il rapper ha saputo ripristinare subito l’ordine con una battuta scherzosa ma decisa: “Non fatemi fare lo stronzetto, pensate che non vi veda dal palco? Mettetelo via, non è giusto per tutti quelli che stanno seguendo la regola”. Così, la serata ha potuto svolgersi in totale armonia.

L’esperienza è stata resa ancora più speciale dalla scaletta scelta con cura da Emis Killa. Oltre ai suoi grandi successi, come “Rollercoaster”, “Maracanà” e “Notte gialla”, il rapper ha sorpreso i presenti con brani meno conosciuti, rispolverando vecchie perle come “Rene e Francis”, eseguita per la prima volta dal vivo con l’amico Jake La Furia. La serata ha visto anche la partecipazione di alcuni ospiti speciali, tra cui Neima Ezza e Massimo Pericolo, ma la vera sorpresa è arrivata prima del gran finale con un freestyle mozzafiato che ha lasciato il pubblico senza fiato.

“Questo momento è solo nostro, chi non è venuto lo potrà sapere solo dai vostri racconti”, ha detto Emis Killa, facendo sentire ogni spettatore come parte di qualcosa di esclusivo. E, concludendo la serata, ha condiviso la sua soddisfazione: “È una figata assurda. Fosse per me farei tutti i concerti così”.

In un mondo in cui la tecnologia sembra dominare ogni aspetto della vita quotidiana, l’esperimento di Emis Killa dimostra che è ancora possibile creare esperienze autentiche e memorabili, senza la necessità di immortalare ogni attimo. Una serata che non sarà solo ricordata per la qualità della musica, ma anche per il modo in cui ha fatto riscoprire la bellezza di vivere il presente senza schermi tra sé e l’emozione. Un esempio che, speriamo, possa fare scuola per altri artisti in futuro.

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