Un nuovo rapporto di Variety ha svelato alcune delle ragioni dietro la decisione di Sony Pictures di non includere Spider-Man nei film spin-off dedicati ai suoi villain, come Venom, Morbius, Madame Web e il più recente Kraven il cacciatore. Nonostante l’accordo tra Sony e Disney sui diritti di Spider-Man, che avrebbe potuto limitare la possibilità di far apparire il personaggio nei film al di fuori del Marvel Cinematic Universe (MCU), sembra che la vera motivazione risieda in una questione legata alla percezione del pubblico e alla coerenza narrativa.
Secondo una fonte interna a Sony intervistata da Variety, non ci sono mai stati impedimenti legali o contrattuali che impedissero alla Sony di includere Spider-Man nei film spin-off. Anzi, la presenza di Spider-Man nei film animati, come Spider-Man: Into the Spider-Verse e i progetti che vedono protagonista Miles Morales, e nelle serie come Spider-Man Noir, è una chiara prova che i diritti del personaggio non erano una barriera. Tuttavia, la Sony ha sempre avuto il timore che il pubblico non avrebbe accettato Spider-Man, nella versione interpretata da Tom Holland, in un film live-action che non faceva parte dell’MCU.
Questa preoccupazione è emersa soprattutto dopo il successo di Spider-Man: No Way Home, che aveva introdotto concetti legati al Multiverso Marvel, e dei progetti come Loki e Doctor Strange in the Multiverse of Madness, che hanno stabilito regole e confini definitivi per le storie del Multiverso. La Sony temeva che, senza il contesto dell’MCU, l’inclusione di Spider-Man avrebbe confuso o deluso i fan, che avevano ormai assimilato un’idea ben precisa del personaggio nel contesto dell’universo Marvel.
Uno degli esempi più evidenti di questa difficoltà si è manifestato con Morbius, il film del Vampiro Vivente, che ha dovuto essere pesantemente modificato per giustificare la presenza del personaggio di Michael Keaton (Vulture), che appariva nel film nonostante non fosse parte del mondo di Venom o Spider-Man: Homecoming. Sony aveva sperato che il pubblico potesse accettare la presenza di questi personaggi in un altro universo, come accaduto nel caso della Terra-616, ma questo approccio non ha riscosso il successo sperato.
Tuttavia, Sony è consapevole che i film dedicati ai villain, come Morbius e Venom, non hanno avuto il successo sperato al botteghino e tra i fan. Questo riconoscimento sembra aver spinto lo studio a voler rivedere la sua strategia per i futuri spin-off, con l’intento di sforzarsi maggiormente per creare storie più coerenti e apprezzate dal pubblico. La sfida principale per la Sony ora è riuscire a trovare un equilibrio narrativo che possa soddisfare i fan dell’universo Marvel, pur mantenendo la libertà creativa di raccontare storie indipendenti con i suoi personaggi.