Non tutti i sogni sono uguali, e una delle differenze più curiose è il colore. Mentre la maggior parte delle persone sogna a colori, una minoranza sperimenta sogni in bianco e nero. Questo fenomeno è più comune tra chi è cresciuto con la televisione in bianco e nero, suggerendo un legame tra il subconscio e le esperienze visive quotidiane. Studi condotti negli anni ’90 hanno mostrato che gli adulti sopra i 55 anni avevano maggiori probabilità di sognare senza colori rispetto ai più giovani, che erano abituati alla televisione a colori.
Ma perché avviene questo? I ricordi immagazzinati nel cervello durante la veglia influenzano i sogni, e l’abitudine a immagini monocromatiche sembra lasciare un’impronta. Alcuni scienziati ipotizzano che i sogni in bianco e nero possano anche essere un modo del cervello di concentrarsi sui dettagli e sulle emozioni, senza essere distratto dai colori. Questo fenomeno continua a essere oggetto di studi, offrendo uno sguardo affascinante sul mondo dei sogni.