Carlo Verdone e le nuove sfide professionali nella terza stagione di “Vita da Carlo”

ADN24

Carlo Verdone, nella terza stagione di “Vita da Carlo”, disponibile dal 16 novembre su Paramount+, affronta una nuova sfida, accettando la direzione artistica del Festival di Sanremo e decidendo di uscire dalla sua consueta comfort zone. Questo tema, tuttavia, è condiviso anche da altre figure del mondo dello spettacolo che, nel corso delle loro carriere, si sono trovate a confrontarsi con situazioni nuove e sconosciute.

Ema Stokholma, una delle new entry più apprezzate, racconta come ogni giorno debba “aggredire” se stessa per affrontare le sfide della sua vita professionale. «Se mi ascoltassi starei a letto tutto il giorno», ammette, ma sottolinea come sia proprio l’uscire dalla zona di comfort a renderla felice e a permetterle di vivere esperienze che altrimenti eviterebbe.

Anche Maccio Capatonda riflette sul proprio percorso e sul momento cruciale che ha cambiato la sua visione professionale: «Mi sono messo in un contesto di comici dal vivo, dove dovevo far ridere», racconta, riferendosi alla sua esperienza con il programma “LOL”. La paura di confrontarsi con un pubblico dal vivo lo ha spinto a superare se stesso e a crescere, portandolo ad un nuovo livello artistico.

Diverso è il pensiero di Lucio Corsi, che sostiene la bellezza di restare nella propria zona di comfort per creare. «Io me le voglio far venire proprio lì, nel mio nido», afferma, indicando che per lui il comfort è una condizione favorevole alla riflessione e alla creatività.

La terza stagione di “Vita da Carlo”, quindi, diventa anche un’occasione per riflettere sul coraggio di uscire dalle proprie sicurezze, ma anche sulla possibilità di trovare ispirazione dentro la propria zona di comfort.