Drake vs Kendrick Lamar: La faida legale prende piede

ADN24

La rivalità tra Drake e Kendrick Lamar sembra essere arrivata a un nuovo e controverso capitolo. Se fino ad ora la battaglia tra i due rapper si era svolta su fronti musicali, con frecciatine e dissing attraverso le canzoni, ora l’epico scontro si sposta sul piano legale. Drake ha intentato una causa contro Universal Music Group (UMG) e Spotify, accusando la major di aver “gonfiato” gli ascolti di “Not Like Us”, il brano di Kendrick Lamar che ha dominato le classifiche nel 2024.

Il contesto di questa disputa affonda le radici in un lungo periodo di rivalità tra i due artisti, che dura ormai da oltre un decennio, ma che ha visto una recrudescenza nelle ultime settimane. Il punto di rottura è stato raggiunto con il lancio di “Not Like Us” a maggio 2024, che ha raggiunto i 200.000 ascolti su Spotify in un tempo record, battendo il primato di “God’s Plan” di Drake. Il brano di Lamar non solo ha conquistato la vetta della classifica Billboard Hot 100, ma ha anche ottenuto nomination ai Grammy, consolidando ulteriormente il successo di Kendrick.

Secondo l’azione legale presentata dalla società di Drake, la Frozen Moments LLC, la Universal e Spotify avrebbero manipolato le metriche di streaming per favorire l’ascesa di “Not Like Us”. Nella causa, si afferma che la major abbia utilizzato “bot” e accordi “pay-to-play” per gonfiare artificialmente la popolarità del brano, facendo così crescere la sua virilità su piattaforme come Spotify e nelle radio. La causa include anche accuse di licenziamenti strategici di dipendenti della UMG per “nascondere” i piani della campagna promozionale.

UMG ha risposto con una dichiarazione che definisce le accuse “offensive e false”, ribadendo che la loro campagna promozionale segue le più alte pratiche etiche e che nessuna azione ha avuto l’intento di danneggiare la carriera di Drake. Spotify ha declinato di commentare la situazione, ma ha sottolineato in passato di aver investito molto nella prevenzione di comportamenti di streaming artificiale.

La rivalità tra i due rapper è esplosa in modo evidente con l’uscita di “Not Like Us”, un brano che ha causato una reazione estremamente critica da parte di Kendrick Lamar, con riferimenti provocatori alla vita privata di Drake. In una delle strofe più controverse, Lamar ha accusato Drake di essere un “Certified Pedophile”, alludendo a presunti scandali sessuali legati a una presunta predilezione per ragazze giovani. Inoltre, la copertina del singolo riprende la villa di Drake inserita in una mappa dei reati sessuali, amplificando la natura incendiaria del messaggio.

L’attacco di Lamar si è esteso anche ad altri aspetti della carriera di Drake, come l’uso controverso dell’intelligenza artificiale per riprodurre la voce di 2Pac nel brano “Taylor Made Freestyle”. Kendrick ha messo in discussione l’autenticità della “blackness” di Drake, un tema che ha già affrontato in passato, accusandolo ora di comportamenti coloniali e di sfruttamento dei rapper di Atlanta quando ne ha bisogno finanziariamente.

Mentre la causa legale si sviluppa, la faida tra i due continua a dominare le conversazioni nel mondo dell’hip-hop. Con il coinvolgimento di figure come Universal, Spotify e le implicazioni legali che ne derivano, la rivalità tra Drake e Kendrick Lamar si sta trasformando in una delle battaglie più eclatanti e complesse della musica contemporanea. Restiamo in attesa degli sviluppi di un conflitto che non sembra destinato a finire presto.