Eddie Vedder torna a cantare Hunger Strike dopo la scomparsa di Chris Cornell”

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È davvero emozionante pensare all’ultimo concerto in cui Eddie Vedder e Chris Cornell hanno eseguito Hunger Strikeinsieme nel 2014. La canzone ha un significato ancora più profondo ora che Cornell non c’è più, soprattutto considerando il legame che c’era tra lui e Vedder, reso ancora più forte dal fatto che “Hunger Strike” era stato scritto come omaggio a un altro amico che se n’era andato troppo presto, Andrew Wood dei Mother Love Bone.

Quella performance di ottobre 2014, durante il concerto di beneficenza per la Bridge School, rappresentò uno dei momenti più toccanti per i fan del rock. Era evidente l’emozione nel vedere quei due giganti del grunge unire le loro voci su un brano che parlava di dolore, speranza e di chi se n’era andato. La canzone ha sempre avuto un forte messaggio di solidarietà, e il fatto che Cornell l’avesse pensata come un tributo ad Andrew Wood aggiunge un ulteriore strato di significato legato alla morte precoce di tanti artisti di quell’epoca.

Ora, a dieci anni dalla scomparsa di Cornell nel 2017, immaginare Vedder esibirsi su Hunger Strike da solo, senza il suo amico e compagno di band, rende l’interpretazione ancora più emozionante e carica di significato. Non solo Vedder sta onorando Cornell, ma anche l’eredità di quella scena musicale che ha perso tanti dei suoi “fratelli” troppo presto. Deve essere stato un momento di grande intensità emotiva per lui, come se ogni parola, ogni nota, fosse un tributo a Cornell, a Wood e a tutti gli artisti che, come loro, sono stati segnati dalla tragica fine di tanti giovani talenti.

E poi c’è il fatto che Hunger Strike rimane uno dei brani più iconici del grunge, e l’esecuzione di Vedder di quel pezzo, pur nella solitudine, non può che evocare la potenza di quella collaborazione speciale che ha segnato una parte significativa della musica di quel periodo.