Stellantis sta puntando sui bio-carburanti come alternativa ai tradizionali motori a benzina e diesel, spostando il focus sull’utilizzo di tecnologie che combinano motori ibridi ed elettrici con carburanti più ecologici. Dopo il successo riscontrato in Brasile, dove i bio-carburanti sono già ampiamente utilizzati, FIAT Brasil ha presentato la tecnologia Bio-Hybrid, applicata sui suoi modelli più venduti, come la FIAT Pulse e la FIAT Fastback.
Il sistema Bio-Hybrid rappresenta una combinazione innovativa di motori elettrici e ibridi, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio senza compromettere l’efficienza del carburante. La tecnologia Bio-Hybrid è alimentata da biocarburanti come l’etanolo, che in paesi come il Brasile è disponibile a un prezzo competitivo. Questo carburante è anche meno costoso rispetto alla benzina, come accade in Francia, dove il costo dell’etanolo può scendere sotto 1 euro al litro.
Il cuore del sistema è il motore 1.0 Turbo Flex da 130 CV e 200 Nm di coppia, abbinato a un cambio CVT a sette rapporti, che è il più potente nel suo segmento, ma allo stesso tempo è progettato per ridurre i consumi. Sulle versioni FIAT Pulse e FIAT Fastback, il motore ibrido riduce i consumi rispettivamente dell’11,5% e del 10,7% quando si utilizza benzina o etanolo in cicli urbani.
Un altro aspetto fondamentale della tecnologia Bio-Hybrid è l’impiego di un motore elettrico da 3 kW, definito “multifunzionale”, che integra diverse funzionalità. Questo motore sostituisce l’alternatore e il sistema di avviamento tradizionale grazie a due batterie: una al piombo da 68 Ah e una agli ioni di litio da 11 Ah. Il motore elettrico non solo è responsabile della funzione di e-Start&Stop (spegnendo il motore a combustione da fermo per risparmiare carburante), ma contribuisce anche con l’e-Assist, che fornisce coppia supplementare in accelerazione, e con il sistema e-Regen, che recupera energia in fase di decelerazione.
Questa tecnologia, quindi, ottimizza l’efficienza del carburante, migliora le performance del motore e riduce le emissioni senza ricorrere a soluzioni drastiche come l’adozione di motori completamente elettrici, spesso costosi e con un’autonomia limitata.
L’obiettivo di Stellantis con il Bio-Hybrid è chiaro: offrire una soluzione di mobilità sostenibile e accessibile, con minori impatti sull’ambiente, pur continuando a utilizzare carburanti tradizionali come l’etanolo. La tecnologia consente di ridurre le emissioni di carbonio, un fattore chiave nella lotta contro i cambiamenti climatici, ed è stata progettata per essere facilmente integrata nei veicoli di massa, mantenendo i costi di produzione contenuti e accessibili per i consumatori.
Inoltre, con l’applicazione di biocarburanti come l’etanolo, Stellantis spera di spingere i consumatori verso una mobilità più sostenibile, pur affrontando la crescente domanda di soluzioni ecologiche nel settore automotive. Il passo avanti della tecnologia Bio-Hybrid permette a FIAT di continuare a competere sul mercato brasiliano, dove l’uso di biocarburanti è consolidato, ma la tecnologia può avere un impatto positivo anche su altri mercati.
Mentre il mercato globale guarda con attenzione all’elettrificazione dei veicoli, Stellantis ha scelto di puntare su una soluzione ibrida che sfrutta i bio-carburanti come il primo passo verso una mobilità più verde. La combinazione di motori elettrici e biocarburanti potrebbe rivelarsi una via interessante per ridurre l’impatto ambientale senza appesantire il portafoglio dei consumatori. La tecnologia Bio-Hybrid applicata sulle FIAT Pulse e FIAT Fastback è solo un esempio di come l’industria automobilistica stia cercando di evolversi per affrontare le sfide ambientali del futuro.