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Addio a Frate Cesare Bonizzi, il “Fratello Metallo” che unì la fede e il metal

ADN24

È scomparso all’età di 78 anni Frate Cesare Bonizzi, noto al grande pubblico come Fratello Metallo. Nato a Offanengo il 15 marzo 1946, Frate Cesare è stato un francescano dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che negli anni Novanta e Duemila si fece conoscere per la sua passione unica per la musica heavy metal. Con la sua band e come protagonista di esibizioni indimenticabili, Frate Metallo riuscì a portare la sua fede religiosa su palcoscenici di festival metal, creando un legame inaspettato tra il mondo della musica rock e quello della spiritualità.

A metà tra il sacro e il profano, il suo approccio alla musica metal divenne un fenomeno che suscitò un vasto interesse mediatico. Frate Cesare si fece apprezzare non solo per la sua presenza scenica e la potenza della sua voce, ma anche per la capacità di comunicare il messaggio della fede in un contesto musicale spesso considerato lontano dalla religione. La sua figura, unica nel panorama musicale, divenne simbolo di apertura e dialogo, dimostrando che la musica, in qualsiasi sua forma, può essere un canale di riflessione e di messaggio.

Dopo una carriera che lo vide protagonista in numerosi eventi metal, con partecipazioni al famoso festival “Gods of Metal”, Frate Cesare decise di ritirarsi nel 2009, dopo aver pubblicato ben 16 album. Negli ultimi 15 anni, si era ritirato dal mondo della musica, scegliendo una vita più appartata nel convento dei Frati Cappuccini di Barbarano, a Salò, dove continuava a dedicarsi alla sua vocazione religiosa.

La sua carriera musicale fu caratterizzata da un forte impegno civile e dal desiderio di portare un messaggio di pace e speranza, temi che per lui erano profondamente intrecciati con la sua fede. Frate Cesare ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica e della spiritualità, con la sua voce e le sue esibizioni che continueranno a vivere attraverso i numerosi video e contenuti presenti in rete.

La sua morte segna la fine di un capitolo straordinario, ma il suo esempio rimarrà a lungo nella memoria di chi l’ha conosciuto e apprezzato come artista e come uomo di fede.

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