L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) sta lavorando per garantire una maggiore trasparenza nelle offerte di telefonia mobile, in particolare riguardo al 5G, un tema che sta suscitando crescente attenzione. In una recente delibera, AGCOM ha proposto l’introduzione di un sistema di bollini per aiutare gli utenti a comprendere meglio la velocità effettiva delle connessioni 5G offerte dagli operatori.
Questa iniziativa si ispira al sistema già esistente per la fibra ottica, che consente agli utenti di conoscere facilmente la velocità garantita della loro connessione. Secondo Massimiliano Capitanio, commissario di AGCOM, non basta semplicemente dichiarare che una rete è 5G. Gli utenti devono poter verificare se la velocità promessa è quella di 30, 40, 400 o addirittura 500 Mbps, per evitare fraintendimenti e potenziali inganni.
Il sistema proposto prevede l’adozione di due tipologie di bollini: uno giallo per indicare il valore limite della velocità e uno verde per la velocità massima raggiungibile. Un esempio di questi bollini è stato illustrato da Capitanio su LinkedIn, dove sono stati mostrati bollini con la dicitura “5G” e velocità indicate come “limitato a 50 Mbps”, “limitato a 30 Mbps”, “max velocità 400 Mbps” e “max velocità 500 Mbps”.
Questa proposta, che non è ancora stata approvata e quindi non è ancora in vigore, mira a fornire agli utenti gli strumenti necessari per fare scelte più informate sulle offerte di rete mobile. Se implementata, questa iniziativa potrebbe rappresentare un passo importante verso la chiarezza nel mercato delle telecomunicazioni, dove le informazioni spesso risultano ambigue o difficili da interpretare per il consumatore medio.
Il sistema di bollini 5G potrebbe essere un valore aggiunto per i clienti, aiutandoli a scegliere il piano che meglio risponde alle loro esigenze di connessione, riducendo il rischio di disillusioni dovute a velocità inferiori a quelle promesse. La proposta di AGCOM è in linea con il suo impegno costante nel proteggere i consumatori e migliorare la qualità dei servizi di telecomunicazione in Italia.