Analisi approfondita sulla nuova legislazione italiana in materia di iGaming

La normativa italiana in materia di iGaming e gioco d’azzardo online è stata recentemente rivista, introducendo cambiamenti significativi, in particolare riguardo all’assegnazione delle licenze di gioco a distanza. In questo articolo offriamo un’analisi completa e approfondita delle principali novità introdotte dal decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 3 aprile scorso, con nuove disposizioni in materia di riordino del settore ludico.

Nuova normativa italiana in materia di iGaming e gioco d’azzardo

A livello generale, il quadro normativo di riferimento in materia di iGaming e gioco d’azzardo digitale è rappresentato dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), emanato con il regio decreto n. 773 del 18 giugno 1931. Più nello specifico, la legge n. 266 del 23 dicembre 2005 si occupa specificatamente della disciplina dei giochi a distanza.

Ebbene, nella Gazzetta Ufficiale del 3 aprile 2024 è stato pubblicato il decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024 che, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 15 della legge n. 111 del 9 agosto 2023, contiene nuove disposizioni in materia di riordino del settore ludico, con focus specifico sui giochi a distanza con vincite pecuniarie che si svolgono in modalità interattiva su Internet attraverso l’uso di piattaforme digitali.

Per i giochi a rete fisica, che si svolgono nei tradizionali casinò, sale da gioco, bar, tabaccherie e ludoteche presenti sul territorio nazionale, resta per il momento in vigore la disciplina vigente.

Il decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024 individua, innanzitutto, i principi che regolano il gioco pubblico e si concentra sulla regolamentazione del rapporto concessorio per i giochi a distanza. Approfondiamo insieme gli aspetti essenziali di questa regolamentazione.

1. Condizioni per il rilascio di licenze e concessioni

L’articolo 6 del suddetto decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024 indica le tipologie di giochi digitali che rientrano sotto questa regolamentazione. Li elenchiamo schematicamente di seguito:

  • scommesse su eventi relativi a un ampio ventaglio di discipline sportive, tra cui calcio, tennis, basket, pallavolo, automobilismo, motociclismo, sci, ciclismo, pugilato, rugby, cricket, golf, pallamano e hockey su ghiaccio;
  • scommesse relative a talent show, programmi televisivi ed eventi musicali di vario genere, come X Factor, il Festival di Sanremo e Ballando con le Stelle;
  • scommesse a quota fissa con interazione diretta tra gli scommettitori;
  • pronostici sportivi e ippici;
  • giochi di abilità, come i giochi di carte in modalità torneo;
  • giochi di sorte a quota fissa;
  • bingo;
  • giochi numerici;
  • lotterie a estrazione istantanea o differita.

In generale, le nuove disposizioni introdotte dall’anzidetto decreto legislativo in materia di riordino del settore ludico riguardano tutte le attività ricreative e di intrattenimento svolte in modalità virtuale o digitale.

Il medesimo decreto elenca i requisiti che i soggetti partecipanti alla gara pubblica di concessione devono soddisfare, fornisce precise indicazioni su come inviare la domanda di partecipazione e illustra dettagliatamente le condizioni del contratto di conto di gioco da stipulare tra il concessionario e il giocatore.

2. Nuovi requisiti per il rilascio di licenze e concessioni

L’esercizio di giochi che prevedono vincite pecuniarie è consentito esclusivamente in presenza di un apposito titolo concessorio rilasciato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), l’organismo istituzionale deputato a:

  • regolamentare il gioco d’azzardo;
  • tutelare la sicurezza degli strumenti di intrattenimento;
  • monitorare la condotta dei casinò online al fine di contrastare il gioco illegale;
  • prevenire e contenere gli effetti dannosi del gioco compulsivo;
  • impedire la diffusione di contenuti e portali digitali non autorizzati;
  • contrastare attività fraudolente, evasione, riciclaggio di denaro, truffe informatiche e raggiri;
  • impedire l’accesso dei minori ai casinò sia online che offline.

Ai fini del rilascio della licenza ADM, è richiesto il possesso di:

  • costituzione in forma giuridica di società di capitali con sede legale in un Paese europeo;
  • adeguata esperienza e moralità nell’esercizio dell’attività di gestione e raccolta giochi anche a distanza;
  • capacità tecnico-infrastrutturale di cybersicurezza e innovazione tecnologica;
  • adeguata solidità patrimoniale;
  • piano di investimenti asseverato da un pubblico ufficiale.

Per il rilascio della licenza è richiesto il versamento di un corrispettivo di importo pari a 7 milioni di euro, di un canone annuale pari al 3% dei ricavi netti e di un ulteriore contributo annuale pari allo 0,2% dei ricavi da dedicare a campagne informative e di comunicazione per il contrasto alla ludopatia. Tale misura è stata introdotta per garantire che il settore dell’iGaming e del gioco d’azzardo online sia popolato da aziende economicamente solide, severamente regolamentate e sottoposte a un attento controllo da parte delle autorità.

Il modello della richiesta di partecipazione alla gara è disponibile sul portale web dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). La licenza viene rilasciata a seguito di un’istruttoria effettuata dall’agenzia entro 60 giorni dal ricevimento della domanda di partecipazione.

3. Trasferimento delle concessioni

L’articolo 9 del suddetto decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024 disciplina le ipotesi di trasferimento delle concessioni di gioco.

Il trasferimento di una concessione è da considerarsi nullo se non preventivamente autorizzato dall’ADM. In caso di trasferimento autorizzato della concessione, il concessionario è comunque obbligato a continuare l’ordinaria gestione dell’attività di raccolta del gioco fino al momento dell’effettiva immissione nella gestione di tali attività di un altro concessionario.

4. Sicurezza dei giocatori

Gli articoli 12 e 13 tutelano la sicurezza dei giocatori, introducendo una disciplina integrata che prevede un maggiore controllo dei singoli punti vendita del concessionario, per permettere ai tanti giocatori italiani di accedere a un mercato regolamentato, in cui le piattaforme autorizzate offrano un’esperienza di gioco sicura e controllata. È prevista l’implementazione di misure tecnologiche destinate al monitoraggio della condotta dei giocatori allo scopo di prevenire e contrastare ogni forma di dipendenza, evitando pratiche come hackerare slot machine o aprire più account dallo stesso indirizzo IP, a nome di familiari o congiunti, nel tentativo di sfruttare più volte promozioni e bonus di benvenuto.

5. Contrasto del gioco illegale

L’articolo 22 si propone di contrastare l’offerta illegale di gioco digitale a distanza senza concessione. L’ADM, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha redatto un elenco dei portali informatici il cui accesso è inibito, in quanto offrono giochi a distanza in modo illegale. In caso di violazione, si applicano sanzioni pecuniarie amministrative con importi compresi tra 30.000 e 180.000 euro.

In conclusione

Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024, il Governo italiano mira a riorganizzare l’intero settore dell’iGaming e del gioco d’azzardo online, potenziando al contempo la protezione dei tanti giocatori.

Il Governo ha aumentato significativamente il valore delle concessioni, subordinando il rilascio delle stesse al versamento di un corrispettivo una tantum di 7 milioni di euro, a un canone annuale pari al 3% dei ricavi e a un ulteriore contributo annuale pari allo 0,2% dei ricavi, destinato a iniziative contro la ludopatia.