L’Università di Yale ha recentemente annunciato l’introduzione di un corso dedicato a Beyoncé, che sarà offerto agli studenti del prossimo semestre. Il corso, intitolato “Beyoncé fa la storia: storia, cultura, teoria e politica della tradizione Nera radicale attraverso la musica”, esplorerà l’eredità culturale e politica della celebre cantante, analizzando i temi sociali e culturali che emergono dalla sua vasta discografia. Le lezioni saranno tenute dalla professoressa di studi afro-americani e musica Daphne Brooks, che ha già insegnato in passato a Princeton e che porta per la prima volta a Yale un’intera materia dedicata alla popstar.
Il programma si concentrerà in particolare sugli album più recenti di Beyoncé, a partire dal suo omonimo del 2013 fino a “Cowboy Carter”, l’album che ha sfidato il genere country nel 2024. Un aspetto fondamentale del corso sarà l’analisi di come Beyoncé utilizzi la sua musica per trattare temi complessi come la memoria storica, la politica femminista nera, la liberazione e le filosofie nere, fondendo questi temi con innovazioni musicali e concetti radicali. Un altro obiettivo del corso sarà quello di legare la sua produzione musicale al pensiero degli intellettuali neri, da Frederick Douglass a Toni Morrison, esplorando come la cantante abbia utilizzato la sua arte per raccontare la storia della sottomissione afro-americana, con un focus sulle dinamiche di razza, genere e sessualità.
Beyoncé, infatti, non è la prima celebrità a essere oggetto di un corso universitario. In passato, università americane hanno offerto corsi su figure come Bob Dylan e Taylor Swift, utilizzando la loro musica per esplorare concetti complessi legati alla cultura e alla società. Tuttavia, il corso di Yale rappresenta un caso inedito, poiché si concentra su un’artista che non solo ha rivoluzionato la musica popolare, ma che ha anche intrecciato nelle sue opere un forte impegno sociale e politico.
La professoressa Brooks ha spiegato che la sua ricerca vuole far riflettere gli studenti su come la musica di Beyoncé rispecchi e, a volte, sfidi la tradizione intellettuale radicale nera, proponendo una narrazione che non ha precedenti in altre forme d’arte. Per la Brooks, la capacità di Beyoncé di archiviare la memoria storica attraverso la musica è unica, rendendo il suo lavoro non solo una forma di intrattenimento, ma anche un potente strumento educativo.
Con questo nuovo corso, Yale si inserisce nel panorama accademico che sempre più spesso integra la cultura pop e la musica contemporanea in studi seri e interdisciplinari, riconoscendo la loro capacità di influenzare e riflettere le dinamiche sociali e politiche del nostro tempo.