Il ritorno di Zucchero “Sugar” Fornaciari con il suo nuovo album Discover II, un progetto nostalgico che rende omaggio alla musica che ha influenzato e accompagnato il cantautore italiano negli anni. Discover II non si limita a proporre cover, ma reinventa e trasforma pezzi provenienti da un archivio personale di 500 brani, scovati nei “cassettoni” di una lunga carriera. L’obiettivo di Zucchero è di vestire questi brani di un abito nuovo, portandoli verso un suono che rinfresca e arricchisce le emozioni originali.
Il disco raccoglie canzoni sia italiane che internazionali, scelte per il loro valore emotivo e per i ricordi che evocano nell’artista reggiano. Alcune tracce, come Sailing di Christopher Cross, risvegliano in Zucchero emozioni profonde: l’arpeggio di apertura di questo pezzo lo colpì particolarmente, fino a commuoverlo. Altre, come Moonlight Shadow di Mike Oldfield, vengono rivisitate in modo tale da acquisire un significato nuovo, più spirituale, trasportando l’ascoltatore in un’atmosfera estiva illuminata dalla luce della luna.
Un aspetto affascinante del lavoro di Zucchero è la reinterpretazione delle liriche. Alcuni testi vengono completamente riscritti, come nel caso di My Own Soul’s Warning dei The Killers, che in italiano si trasforma in Amor che muove il sole. Qui Zucchero richiama la poesia di Dante Alighieri, dando alla canzone un carattere epico e universale, rendendola un omaggio alla forza trasformativa dell’amore. Anche Una come te, versione italiana di Chinatown dei Bleachers, esplora una tematica cara al cantautore: la pressione del gruppo e le dinamiche dei giovani, attraverso un sound che mantiene il tocco emotivo e graffiante tipico di Zucchero.
L’album guarda con affetto a un passato musicale, quando gli artisti italiani reinterpretavano successi internazionali in italiano, una tradizione che Zucchero fa rivivere, restituendole un tocco contemporaneo. Non mancano i riferimenti a pionieri del rock italiano come Ivan Graziani, di cui Zucchero ripropone Agnese, e a leggende della musica internazionale. Ad esempio, in Just Breathe, cantato insieme all’attore Russell Crowe, Zucchero rende omaggio a Eddie Vedder, portando l’ascoltatore a riflettere sulla libertà e il significato dell’esistenza.
Tra i pezzi più intensi del disco troviamo Knockin’ On Heaven’s Door di Bob Dylan, rivisitato in chiave cinematografica, quasi un omaggio alla tradizione western con influenze alla Ennio Morricone. Anche With or Without You degli U2 appare in una veste nuova, più delicata e intimista, che riflette la sensibilità di Bono Vox.
Un altro momento di grande intensità è la collaborazione con Paul Young in I See a Darkness, una ballata cupa che parla di introspezione e vulnerabilità. Tuttavia, è con Inner City Blues di Marvin Gaye che Zucchero raggiunge uno dei vertici artistici dell’album, insieme al produttore Max Marcolini. Questa versione cattura il dramma della povertà urbana, trasformando il pezzo funk originale in una ballata blues con un forte richiamo sociale.
In Discover II, Zucchero conferma il suo talento non solo nel reinterpretare la musica ma anche nel far emergere la propria sensibilità. Il risultato è un album che unisce nostalgia e innovazione, con brani che parlano del passato, ma continuano a emozionare nel presente.