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Luca Carboni celebra 40 anni di carriera con una mostra al Museo Internazionale di Bologna

Luca Carboni si prepara a festeggiare un importante traguardo: quaranta anni di carriera musicale. Per l’occasione, il cantautore ha annunciato un evento speciale che non solo celebra la sua musica, ma anche la sua evoluzione personale. In una recente intervista con Walter Veltroni, Carboni ha condiviso per la prima volta la sua esperienza con una malattia, raccontando il processo di riabilitazione che lo ha portato a ritrovare la forza per tornare alla vita pubblica.

La mostra, intitolata “Rio Ari O”, sarà curata da Luca Beatrice e avrà luogo presso il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna dal 22 novembre 2024 al 9 febbraio 2025. L’esposizione ripercorrerà non solo la carriera musicale di Carboni, ma anche il suo rapporto con la pittura e l’arte visiva, elementi che hanno giocato un ruolo fondamentale nella sua guarigione e nella riscoperta di sé.

L’itinerario espositivo si articolerà in quattro sale, arricchite da una wunderkammer all’ingresso che sorprenderà i visitatori. La mostra culminerà in una sala finale dedicata a un’installazione di sound design, dove le canzoni di Carboni si mescoleranno a registrazioni inedite, creando un’atmosfera coinvolgente che combina musica e immagini. Saranno presentate oltre cinquanta opere pittoriche realizzate dal cantautore a partire dagli anni ’80, permettendo ai visitatori di scoprire un lato inedito della sua creatività.

In aggiunta, a partire dall’8 gennaio 2025, il Portico del Pavaglione ospiterà una “ghost track” della mostra, con autoritratti di Carboni in formato gigante, esposti tra gli archi del portico, arricchendo ulteriormente l’esperienza artistica per chi passeggia in quella storica area di Bologna.

Questo progetto non rappresenta solo una celebrazione della carriera di Luca Carboni, ma anche un’importante occasione per riflettere su come l’arte e la musica possano fungere da strumenti di cura e rinascita personale. La mostra sarà un viaggio attraverso i ricordi e le emozioni, in cui il pubblico avrà l’opportunità di scoprire non solo il musicista, ma anche l’artista e l’uomo che ha saputo trasformare le sfide della vita in opere d’arte.

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