La storia del gufo d’oro è stata una delle più affascinanti cacce al tesoro della storia francese, capace di unire persone di tutte le età in un’avventura che si è protratta per oltre 30 anni. Questa vicenda ha visto migliaia di appassionati impegnati a risolvere enigmi e indizi, con l’obiettivo di scoprire l’ubicazione di un tesoro prezioso.
Il tutto è iniziato nel 1993, quando l’autore Régis Hauser, conosciuto con lo pseudonimo di Max Valentin, e l’artista Michel Becker pubblicarono un libro contenente una serie di indovinelli. Il libro, intitolato “Sur la Trace de la Chouette d’Or”, ha dato il via a una caccia al tesoro che ha catturato l’immaginazione del pubblico, dando vita a una comunità di cacciatori appassionati, i cosiddetti “owlers”.
Il tesoro da trovare era una replica di una scultura in oro, argento e diamanti, raffigurante un gufo – o, per essere precisi, un barbagianni. Il valore del premio era di circa 150.000 euro, ma la vera ricompensa per i partecipanti era l’emozione e la sfida di risolvere i complessi enigmi presentati nel libro. Questo mix di esplorazione e intelligenza ha reso la caccia una sorta di gioco simile a Pokémon Go, ma con un tocco più misterioso e intrigante.
Nel corso degli anni, la caccia ha attratto un numero sempre crescente di partecipanti, con eventi dal vivo e discussioni online che hanno alimentato la competitività e il cameratismo tra i cacciatori. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo e l’impegno, il tesoro è rimasto nascosto per decenni. Il coinvolgimento di una comunità così vasta ha dato vita a teorie e speculazioni, ma la posizione del gufo d’oro è rimasta un mistero fino al 3 ottobre 2024.
Quell’ormai storico giorno, un annuncio sul canale Discord ufficiale ha dichiarato che il gufo era stato finalmente trovato, scatenando una nuova ondata di emozioni e festeggiamenti tra gli “owlers”. La scoperta ha aperto la porta a ulteriori verifiche, ma ha anche suscitato l’interesse di cineasti e produttori, lasciando molti a chiedersi se questa straordinaria avventura sarà trasformata in un film o una serie televisiva.
La conclusione della ricerca del gufo d’oro non è solo una vittoria per il cacciatore che ha risolto gli enigmi, ma anche un trionfo per la comunità che ha mantenuto vivo l’interesse per questa avventura per oltre tre decenni. In un mondo in cui il digitale ha preso il sopravvento, questa caccia ha dimostrato che l’emozione di una vera ricerca, con indizi e enigmi da risolvere, può ancora catturare il cuore delle persone.