Il cantautore emiliano, con il suo tour teatrale, ha saputo ricreare quell’atmosfera di connessione e passione che caratterizza ogni sua esibizione. In un contesto intimo e accogliente, Ligabue ha condiviso con il pubblico non solo la sua musica, ma anche le riflessioni sulla sua carriera e sulla vita, rivelando un artista profondamente grato e consapevole del proprio percorso.
Il concerto è stato un’anteprima emozionante in vista dei grandi festeggiamenti previsti per il 21 giugno, quando Ligabue celebrerà i trent’anni di “Certe notti” e i venti anni dal primo Campovolo con un evento che promette di riunire centomila persone. Questa attesa manifestazione rappresenta un momento significativo non solo per il cantante, ma anche per i suoi fan, che hanno seguito il suo viaggio musicale nel corso degli anni.
Ligabue ha espresso la sua gratitudine per aver potuto vivere e raccontare le esperienze che lo hanno formato, dall’infanzia negli anni Sessanta fino ad oggi. Ha sottolineato l’importanza dei valori che i suoi genitori gli hanno trasmesso, nonostante la loro formazione scolastica limitata. Questa consapevolezza si riflette nelle sue canzoni, che riescono a unire e toccare il cuore di molti.
La band che accompagna Ligabue è composta da artisti di talento, tra cui il fidato Federico Poggipollini e il figlio Lenny Ligabue, creando un’armonia perfetta sul palco. Con una formazione classica di chitarre, tastiere, basso e batteria, ogni concerto diventa un viaggio musicale che coinvolge il pubblico in un’esperienza unica e condivisa.
La presenza scenica di Ligabue, insieme alla sua capacità di comunicare emozioni profonde attraverso le canzoni, rende ogni concerto un momento di celebrazione e riflessione. La sua affermazione di sentirsi “fuoriposto” e “fuorimoda” risuona come un inno alla autenticità, una qualità che lo ha contraddistinto sin dagli esordi e che continua a renderlo un artista ineguagliabile.
Con un repertorio ricco di successi e una passione che sembra crescere con il passare degli anni, Ligabue si conferma non solo come un grande cantautore, ma anche come un punto di riferimento per le generazioni che lo seguono. La serata all’Europauditorium è stata un altro capitolo di una storia che continua a scriversi, sempre con la stessa intensità e autenticità.