Motta, storica azienda italiana, festeggia il suo centenario e decide di rinnovarsi profondamente, puntando su una strategia di posizionamento premium. L’alleanza con lo chef Bruno Barbieri, noto per la sua creatività e la sua esperienza in cucina, segna una tappa fondamentale di questa evoluzione. Barbieri ha contribuito a sviluppare nuove ricette che combinano ingredienti di alta qualità con un tocco innovativo, mirando a offrire non solo dolci deliziosi, ma esperienze sensoriali complete.
Il nuovo corso di Motta si traduce in un assortimento rinnovato di prodotti, dove il panettone, emblema del marchio, gioca un ruolo centrale. La ricetta del panettone sarà arricchita con ingredienti pregiati come la vaniglia Bourbon del Madagascar e canditi d’arancia della Calabria. Inoltre, si introducono proposte come il “Bucamou”, un biscotto con glassa al caramello, e il “Mottino”, una reinterpretazione del classico pane, burro e marmellata.
Un interrogativo aleggia: cosa ne sarà delle iconiche merendine come Girelle, Buondì e Yo-Yo? La buona notizia è che non scompariranno. Queste dolci tradizionali subiranno una trasformazione, mantenendo il loro spirito ma con un packaging rinnovato, caratterizzato dal colore lilla del Gruppo Bauli. Alcuni di questi prodotti saranno trasferiti sotto il marchio Bauli, che si concentrerà su un pubblico più ampio, mentre Motta si focalizzerà su una linea di alta gamma.
In sintesi, Motta si sta preparando a una nuova era, che promette di mescolare tradizione e innovazione, senza dimenticare le radici e i dolci che hanno accompagnato generazioni di consumatori. La sfida sarà quella di attrarre un pubblico più sofisticato, senza abbandonare i classici che hanno reso famoso il marchio.