Porsche cambia rotta sui motori termici

Porsche ha recentemente riconsiderato la sua strategia di transizione verso l’elettrico, ammettendo che la decisione di abbandonare i modelli a combustione potrebbe essere stata prematura. La casa automobilistica tedesca aveva inizialmente pianificato di vendere oltre l’80% di vetture elettriche, ma ha dovuto rivedere questi obiettivi a causa della bassa domanda nel segmento di lusso.

Il direttore finanziario di Porsche, Lutz Meschke, ha dichiarato che l’azienda intende continuare a utilizzare i motori a combustione per un periodo prolungato, sottolineando l’importanza della flessibilità nella produzione. Di conseguenza, Porsche sta valutando la creazione di nuove piattaforme dedicate ai motori tradizionali, contrariamente all’idea di mantenere la 911 come unico modello a combustione.

Particolare attenzione è rivolta alla Macan elettrica, il cui lancio ha mostrato difficoltà nel soddisfare le aspettative di vendita. In risposta a queste problematiche, Porsche sta esplorando la possibilità di sviluppare una versione a combustione della Macan, utilizzando una piattaforma già esistente dell’Audi Q5.

Invece, per modelli chiave come la Cayenne, Porsche prevede di mantenere sia le versioni elettriche che quelle a combustione, assicurando così una continuità nella produzione. Questo approccio potrebbe estendersi anche alla Panamera e ad altri veicoli in fase di sviluppo, indicando un cambiamento significativo nella direzione strategica dell’azienda.

Inoltre, Meschke ha fatto un appello alle autorità europee, esprimendo la necessità di rivedere le normative che prevedono il divieto dei motori a combustione interna nel 2035. Secondo lui, l’industria automobilistica europea ha bisogno di più tempo per adattarsi e competere a livello globale, soprattutto nel settore dei veicoli a combustione, dove i produttori continuano a investire. Meschke ha anche sostenuto la ricerca di carburanti sintetici come un’alternativa importante per il futuro dell’industria automobilistica.