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SAI CHE… Paul Watson è finito in carcere per aver difeso le balene?

Paul Watson, noto attivista per l’ambiente e fondatore dell’organizzazione Sea Shepherd, ha inviato una lettera personale al presidente francese Emmanuel Macron, chiedendo la nazionalità francese mentre si trova in carcere in Groenlandia. Watson è attualmente sotto accusa in Giappone per la sua opposizione alla caccia alle balene.

Nella lettera, Watson esprime il suo forte attaccamento alla Francia, sottolineando le radici storiche della sua famiglia nel paese e il suo impegno per la protezione degli oceani e della vita marina. Fa riferimento ai suoi antenati, che lasciarono la Bretagna e la Normandia per stabilirsi in Nord America, e sottolinea il significato della Francia come patria dei diritti umani.

Watson menziona anche il fondamentale supporto di Sea Shepherd France nelle sue battaglie ecologiche, definendola il “fiore all’occhiello” delle sue azioni. Il suo appello arriva in un momento di incertezza, poiché teme di essere estradato in Giappone. Nella lettera, richiede protezione e asilo politico, esprimendo gratitudine verso il popolo francese e le numerose personalità che lo sostengono.

Con 73 anni e una lunga carriera di attivismo, Watson si descrive come un uomo di mare che ha scelto la Francia come porto d’origine. Sottolinea l’importanza della Francia nella conservazione degli ecosistemi oceanici e il suo desiderio di continuare la sua lotta ecologica come cittadino francese. La lettera si conclude con la speranza che il suo legame con la Francia venga riconosciuto, offrendogli l’opportunità di continuare a difendere le balene e il mare.

Il team di Sea Shepherd ha dichiarato che, qualora la Francia concedesse la cittadinanza a Watson, ciò gli permetterebbe di avere accesso agli atti del caso e di difendersi più efficacemente contro le accuse.

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