Immaginate di assistere a un film iconico in compagnia di una delle figure più celebri della storia recente: la principessa Diana. Questo è stato il contesto unico in cui si è trovato Billy Crystal durante la prima londinese di “Harry Ti Presento Sally” nel novembre del 1989. Un evento che è rimasto impresso nella memoria dell’attore comico, che ha condiviso i dettagli di quella serata straordinaria in una recente intervista.
Crystal ha raccontato che si trovava in un posto privilegiato, seduto vicino a Lady Diana, mentre Meg Ryan occupava il suo posto a sinistra. Con il regista Rob Reiner presente, la tensione e l’eccitazione nell’aria erano palpabili. La serata stava andando bene, ma tutto è cambiato con l’arrivo della scena più famosa del film: il finto orgasmo di Sally, interpretato da Meg Ryan. L’inaspettato twist ha reso l’atmosfera frizzante e carica di curiosità, con il pubblico che si voltava per osservare la reazione della principessa.
Quello che nessuno si aspettava era la reazione di Diana. In un momento di pura autenticità, ha riso di gusto, sorprendendo tutti i presenti, compreso Crystal. La sua risata, profonda e contagiosa, ha trasformato un momento potenzialmente imbarazzante in una celebrazione della spontaneità e della gioia. L’attore ha scherzato sul fatto che, se avesse avuto un appuntamento con Diana, non avrebbe mai più voluto rivederla dopo una risata così intensa.
Rivivendo quella serata, Crystal ha descritto Diana come una persona incredibilmente autentica e reale, capace di divertirsi e lasciarsi andare in una situazione del genere. L’incontro con lei ha reso quella prima un’esperienza ancora più memorabile, e ha lasciato un segno indelebile nel cuore dell’attore.
A distanza di 35 anni, la storia di quella proiezione rimane un aneddoto affascinante, non solo per la leggenda del cinema che rappresenta, ma anche per il modo in cui ha unito persone di mondi così diversi in un momento di pura umanità e divertimento. La serata è stata più di un semplice evento di gala: è diventata un simbolo di come il cinema possa abbattere le barriere sociali e creare connessioni genuine, anche nei luoghi più inaspettati.