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L’eredità di Game of Thrones: un’asta da record

A cinque anni dalla conclusione di “Game of Thrones”, l’interesse per la serie continua a dimostrarsi straordinario, come evidenziato da un’asta recente che ha visto la vendita di oltre 900 oggetti di scena. L’evento ha generato un incasso impressionante di 21,2 milioni di euro, segno della continua fascinazione che la saga ha esercitato sui fan e collezionisti di tutto il mondo.

Tra i pezzi più ambiti, una replica del celebre Trono di Spade ha catturato l’attenzione, raggiungendo un prezzo finale di 1,36 milioni di euro. Questa versione, realizzata in plastica e rifinita con vernice metallica e decorazioni di gioielli, si distacca dalla mitologia originale del trono, che nei libri era forgiato con il respiro infuocato di Balerion, il drago di Aegon. Tuttavia, il suo valore simbolico e la sua connessione con una delle serie più iconiche della televisione hanno attirato collezionisti disposti a investire cifre considerevoli.

L’asta, organizzata da Heritage Auctions, ha segnato un successo notevole, collocandosi come la seconda più alta nella storia delle vendite di oggetti di scena, subito dopo quella che nel 2011 aveva visto la vendita di beni appartenenti all’attrice Debbie Reynolds, che aveva fruttato quasi 23 milioni di euro. Questo trend dimostra quanto il mondo di Westeros e i suoi personaggi continuino a essere vivi nella cultura pop, un fenomeno che va ben oltre la durata della serie.

L’asta non solo ha raccolto un capitale significativo, ma ha anche testimoniato l’influenza duratura di “Game of Thrones” nel panorama dell’intrattenimento. Con un mix di passione, nostalgia e ammirazione per un’opera che ha segnato un’epoca, i fan continuano a ricercare e a collezionare memorabilia legate a questa straordinaria saga, contribuendo a mantenere vivo il suo spirito.

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