Recenti studi sul mondo dei dinosauri hanno portato a importanti scoperte riguardo all’origine del volo negli uccelli. Attraverso l’analisi di impronte fossili, i ricercatori hanno trovato indizi che rivelano i processi biologici che hanno portato alla nascita del volo.
Uno studio pubblicato nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences si è focalizzato sulle impronte del Dromaeosauriformipes rarus, un dinosauro carnivoro vissuto circa 100 milioni di anni fa. Queste impronte, rinvenute in Corea del Sud, offrono un’importante testimonianza sul comportamento di questo animale, suggerendo che fosse capace di un movimento ibrido tra corsa e volo.
Il paleontologo Thomas Holtz Jr., che guida la ricerca, ha sottolineato come il D. rarus muovesse le sue braccia piumate mentre correva, un comportamento simile a quello di alcuni uccelli moderni, come i cigni, durante il decollo. Tuttavia, a differenza degli uccelli contemporanei, il D. rarus non era ancora in grado di volare pienamente, poiché non aveva sviluppato la muscolatura necessaria.
I microraptoridi, il gruppo a cui appartiene il D. rarus, rappresentano una fase evolutiva cruciale nella storia dei dinosauri, poiché hanno iniziato a sviluppare le ali. Questi animali usavano le loro ali per planare o per arrampicarsi sugli alberi, piuttosto che per un volo attivo.
Inoltre, uno dei collaboratori di Holtz, il dottor Alex Dececchi, ha indicato che il D. rarus avrebbe dovuto correre a una velocità di circa 10,5 metri al secondo per generare le impronte osservate, suggerendo che stesse cercando di decollare o atterrare.
Questa scoperta non solo arricchisce la nostra comprensione dell’evoluzione del volo, ma mette anche in evidenza come la ricerca sui microraptoridi stia contribuendo a riscrivere la storia della transizione dai dinosauri agli uccelli. La continua scoperta di nuove specie promette di svelare ulteriori dettagli su questo affascinante capitolo della storia naturale.