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SAI CHE… 100 calciatrici scrivono alla FIFA contro l’Arabia Saudita e gli sponsor fossili?

Più di 100 calciatrici da diverse federazioni mondiali, tra cui l’italiana Elena Linari, hanno preso una posizione forte e chiara contro l’Arabia Saudita e i suoi sponsor fossili. Questo gesto, che si configura come una sorta di class-action, rappresenta un importante passo avanti nella lotta per i diritti delle donne e per la sostenibilità ambientale.

Le atlete denunciano come il regime saudita, famoso per le sue gravi violazioni dei diritti umani, stia tentando di migliorare la propria immagine attraverso pratiche di sportwashing. Questi tentativi di distogliere l’attenzione dalle proprie atrocità attraverso eventi sportivi e sponsorizzazioni hanno suscitato indignazione. Le calciatrici sottolineano che, accettando il supporto di aziende come Saudi Aramco, la FIFA sta facendo una scelta etica discutibile, privilegiando il denaro rispetto alla sicurezza e ai diritti delle donne e del Pianeta.

In una lettera aperta indirizzata alla FIFA, le atlete hanno espressamente chiesto la cessazione del patrocinio con la compagnia petrolifera, evidenziando come Aramco non solo contribuisca alla crisi climatica, ma sia anche parte di un regime che opprime le donne e altre minoranze. Questo appello si inserisce in un contesto globale in cui sempre più atleti stanno utilizzando la propria voce per sensibilizzare su temi cruciali, come i diritti umani e la sostenibilità.

Il sostegno da parte di organizzazioni come Athletes of World dimostra l’importanza di unire le forze per affrontare questioni così rilevanti. L’iniziativa delle calciatrici è un invito a riflettere sulle responsabilità etiche dello sport professionistico e sull’impatto delle scelte economiche nel mondo dello sport.

La speranza è che questo grido di protesta non rimanga inascoltato e possa ispirare un cambiamento significativo, sia nel mondo del calcio che oltre.

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