Gli italiani e l’IA: un rapporto di crescente fiducia

Un recente studio di Visa rivela un significativo aumento della fiducia degli italiani nell’intelligenza artificiale (IA). Secondo i dati, il 39% degli intervistati esprime una maggiore fiducia nella tecnologia rispetto all’anno scorso, segno di un cambiamento positivo nel modo in cui la popolazione percepisce l’IA.

L’intelligenza artificiale viene vista come un alleato fondamentale in diversi aspetti della vita quotidiana, in particolare nella gestione delle finanze personali e nella sicurezza online. Circa il 41% degli italiani crede che l’IA possa migliorare la sicurezza delle transazioni finanziarie, mentre il 39% ritiene che sia essenziale per il rilevamento delle frodi. Questo trend è particolarmente marcato tra le persone di età compresa tra i 45 e i 64 anni, che percepiscono l’IA come un supporto contro le truffe digitali.

In ambito finanziario, quasi la metà degli italiani (44%) ha fiducia nel fatto che l’IA possa avere un impatto positivo sulla propria situazione economica. Gli over 45 si mostrano più inclini a utilizzare sistemi automatizzati per gestire spese e investimenti, con il 36% disposto a delegare il pagamento delle bollette all’intelligenza artificiale. Inoltre, circa il 28% sarebbe favorevole a lasciare che l’IA gestisca le pratiche di richiesta di prestiti, a condizione che il processo sia sicuro.

Anche nel mondo del lavoro, l’IA sta guadagnando consensi. Il 43% degli italiani vede nella tecnologia un’opportunità per migliorare l’efficienza lavorativa, soprattutto per quanto riguarda i compiti ripetitivi. I giovani, in particolare quelli tra i 18 e i 34 anni, sono i più propensi a considerare l’IA come uno strumento che permette di risparmiare tempo e di concentrarsi su attività più creative.

Tuttavia, nonostante questi dati positivi, è importante notare che esiste ancora una parte della popolazione che nutre scetticismo nei confronti della tecnologia, con oltre la metà degli italiani che non ripone piena fiducia nell’IA. Questo scenario suggerisce che, mentre l’adozione dell’intelligenza artificiale cresce, è fondamentale continuare a lavorare per aumentare la fiducia e la comprensione delle nuove tecnologie tra tutti i cittadini.