SAI CHE… E’ stata scoperta una nuova specie di uccello con il ciuffo sulle Ande?

Una nuova specie di uccello è stata recentemente identificata nelle Ande, segnando un importante traguardo per gli ornitologi. Il nuovo uccello, chiamato Trichothraupis griseonota, appartiene alla famiglia dei Traupidi, la stessa famiglia dei noti “fringuelli di Darwin”. Questi uccelli non solo sono affascinanti per la loro bellezza, ma sono anche significativi per la storia della biologia evolutiva.

La scoperta è stata effettuata da un team di ricerca guidato dal dott. Vagner Cavarzere dell’Università Statale di San Paolo, in Brasile. Gli studiosi hanno pubblicato i dettagli della loro scoperta sulla rivista Zootaxa. Questa nuova specie è presente nei pendii orientali delle Ande, estendendosi attraverso il Perù, la Bolivia e il nord-ovest dell’Argentina, in un’area montana che varia tra i 400 e i 1.700 metri di altitudine.

La Trichothraupis griseonota si distingue per il suo habitat, preferendo le foreste secche di Tucumano-Bolivia, ma è anche presente nelle foreste montane dello Yungas, una regione caratterizzata da un clima più umido. Questa preferenza per ambienti diversi ha permesso agli scienziati di studiare i vari adattamenti della specie.

Per confermare l’esistenza di questa nuova specie, i ricercatori hanno esaminato 581 campioni museali, riuscendo a identificare le differenze tra la Trichothraupis griseonota e la specie precedentemente conosciuta, il tangara dagli occhiali neri (Trichothraupis melanops). Sebbene non siano considerate specie criptiche, entrambe condividono caratteristiche simili, come un distintivo ciuffo di piume gialle sulla testa, rendendo la loro distinzione una vera sfida in natura.

Questa scoperta non solo arricchisce la nostra conoscenza della biodiversità andina, ma sottolinea anche l’importanza della ricerca scientifica nel monitorare e preservare le specie in via di estinzione. La Trichothraupis griseonota rappresenta un nuovo capitolo nella storia degli uccelli delle Ande e una speranza per la conservazione della fauna selvatica in quest’area così ricca di biodiversità.

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