Negli ultimi anni, il mondo della tecnologia ha visto una crescente attenzione verso dispositivi indossabili dotati di intelligenza artificiale, considerati i potenziali eredi degli smartphone. Aziende di spicco, come Meta e Snap, stanno investendo risorse significative per sviluppare soluzioni innovative, puntando a trasformare l’esperienza quotidiana degli utenti. Gli occhiali smart, ad esempio, promettono di combinare la realtà aumentata con funzionalità intelligenti, riducendo la necessità di estrarre il telefono per ottenere informazioni.
Tuttavia, la strada verso il successo non è priva di ostacoli. Molti dei prodotti presentati recentemente, come l’Humane AI Pin e il Rabbit R1, non hanno soddisfatto le aspettative, rivelandosi flop commerciali. Questo ha sollevato interrogativi sulla reale utilità di questi dispositivi rispetto agli smartphone, già potenziati con intelligenza artificiale e ampiamente utilizzati nella vita quotidiana.
Tra le proposte più interessanti spiccano gli occhiali Ar Orion di Meta, un prototipo che integra funzioni olografiche e comandi vocali, sebbene il loro alto costo di produzione metta in dubbio la loro futura commercializzazione. Nel frattempo, prodotti più accessibili come i Ray-Ban smart continuano a evolversi, aggiungendo funzioni di intelligenza artificiale, pur rimanendo limitati rispetto a ciò che offre uno smartphone.
In un contesto dove il mercato è già saturo di offerte, la domanda cruciale resta: questi nuovi dispositivi possono realmente sostituire gli smartphone? La risposta è ancora incerta e dipenderà dalla capacità delle aziende di dimostrare il valore aggiunto dei loro prodotti.