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SAI CHE… L’Inno di Nikkal è la melodia più antica della storia?

Nel vasto panorama della musica antica, spicca un’incredibile scoperta: l’Inno di Nikkal, considerato il più antico brano musicale conosciuto al mondo. Questo pezzo straordinario risale a circa 3.400 anni fa ed è stato rinvenuto su tavolette d’argilla scritte in caratteri cuneiformi, note come Canti Hurriti. Trovate durante scavi archeologici a Ugarit, un’importante città dell’antico Medio Oriente, queste tavolette offrono uno sguardo unico sulla vita e la cultura di un’epoca lontana.

L’Inno di Nikkal, in particolare, si distingue per la sua notazione musicale, rappresentando un esempio pionieristico di composizione musicale. Nonostante il suo autore rimanga anonimo, il canto celebra Nikkal, una dea associata alla fertilità e alla frutticoltura, la cui venerazione si diffuse oltre Ugarit fino alla regione cananea. La storia di questa divinità affonda le radici in culti più antichi, suggerendo un legame con la tradizione sumera.

Il canto è contenuto nella sesta tavoletta dei Canti Hurriti, la quale include anche indicazioni su come eseguire il brano con uno strumento a corde. La riscoperta di queste antiche melodie è avvenuta solo nel XX secolo, quando, nel 1975, la professoressa Anne Draffkorn Kilmer ha iniziato a interpretare l’Inno di Nikkal, utilizzando una lira, strumento che probabilmente accompagnava le esecuzioni musicali di epoche passate.

Oggi, queste preziose tavole sono conservate presso il Museo Nazionale siriano di Damasco, un custode della memoria storica e musicale dell’umanità. L’Inno di Nikkal non è solo un’opera d’arte, ma un ponte che ci connette a una civiltà antica, permettendoci di apprezzare la ricchezza della musica e della cultura umana nel corso dei millenni.

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