SAI CHE… Negli Anni ’80 in Romania è stato spostato un intero Condominio?

Negli anni ’80, durante il regime di Nicola Ceaușescu, un episodio straordinario ha segnato la storia della Romania, rivelando la determinazione del governo di trasformare il paesaggio urbano. Nella primavera del 1987, ad Alba Iulia, un condominio si trovava in mezzo alla strada, intralciando la costruzione di un nuovo viale voluto dal regime. La soluzione proposta fu tanto audace quanto inaspettata: invece di abbattere l’edificio, si decise di spostarlo.

L’intero condominio, che ospitava circa 80 famiglie e pesava oltre 7600 tonnellate, fu troncato a metà e spostato di ben 55 metri. Questo incredibile progetto d’ingegneria non solo portò a termine l’opera stradale, ma mantenne intatte anche le utenze degli abitanti, come acqua, gas ed elettricità. Durante il trasloco, si narra che gli inquilini rimasero all’interno delle loro abitazioni, e si racconta addirittura di una signora che pose un bicchiere d’acqua sul davanzale senza che una goccia traboccasse.

Questo episodio, sebbene possa sembrare frutto di fantasia, è un esempio di come, in un contesto di rigide imposizioni sovietiche, si cercasse di dimostrare la potenza e la capacità del regime di realizzare opere monumentali. Oggi, a distanza di decenni, la storia di questo condominio rimane un simbolo del genio ingegneristico e dell’assurdità delle decisioni politiche di un’epoca che ha profondamente segnato la Romania.

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