Omar Pedrini, figura iconica del rock italiano e fondatore dei Timoria, è giunto a un punto di svolta nella sua carriera musicale. Dopo quasi 40 anni di attività, il cantautore bresciano è costretto a interrompere i concerti dal vivo a causa delle sue condizioni di salute. A lungo combattente contro problemi cardiaci che lo hanno portato a numerosi interventi chirurgici, Pedrini ha deciso di mettere fine a un certo tipo di performance live, soprattutto quelle più fisicamente impegnative. Il suo ultimo concerto del tour si terrà il 5 ottobre al Factory di San Martino Buon Albergo, vicino Verona, segnando l’addio definitivo a una parte fondamentale della sua vita artistica.
Pedrini stesso ha spiegato che la decisione è arrivata dopo il consiglio del suo medico, che è anche suo suocero. Dopo aver assistito a uno dei suoi concerti, il medico gli ha detto chiaramente che continuare a esibirsi in quel modo avrebbe rappresentato un rischio troppo grande per la sua salute. “Mi aveva concesso un ultimo tour,” racconta Pedrini, ma ora è arrivato il momento di chiudere il cerchio. Tuttavia, ha confermato che ci sarà ancora un’eccezione: il 30 ottobre parteciperà al Lucca Comics & Games per celebrare il fumetto dedicato a Viaggio senza vento, l’album dei Timoria del 1993. Questa sarà però una performance isolata, legata solo a quel progetto specifico.
Nel ripercorrere la sua carriera, Pedrini ha espresso il suo amore per la musica e il palco, descrivendosi come un “capitano” che ha sempre condiviso l’esperienza con i suoi compagni di band. La sua energia esplosiva e la sua capacità di coinvolgere il pubblico lo hanno reso un artista memorabile, soprattutto durante i suoi anni nei Timoria, quando la sua presenza scenica era spesso al centro dell’attenzione, anche più della voce del frontman. Il musicista ricorda quei tempi con un sorriso, menzionando la sua tendenza a “fare lo scemo” sul palco, un comportamento alimentato da sostanze e alcool che contribuivano a renderlo ancora più eccentrico.
Nonostante il suo ritiro dai concerti rock, Omar Pedrini non ha intenzione di abbandonare completamente la musica. Il teatro sarà la sua nuova casa artistica, dove ha già esplorato il formato del teatro canzone, uno stile che gli permette di esibirsi in modo meno fisicamente impegnativo e che ha ricevuto l’approvazione del suo medico. Pedrini ha anche accennato alla possibilità di dedicarsi alla scrittura di canzoni per altri artisti, un campo che finora ha esplorato solo marginalmente.
Il futuro di Omar Pedrini è dunque legato a una dimensione più intima e riflessiva, ma la sua passione per la musica non si spegne. Dopo il periodo di riposo e le cure che dovrà affrontare nei prossimi mesi, i fan possono aspettarsi di vedere un Omar rinnovato, forse sul palco di un teatro, pronto a raccontare nuove storie con la stessa intensità che lo ha sempre caratterizzato.