In un’innovativa ricerca condotta in Spagna, i ricercatori hanno esplorato un approccio sorprendente per trattare l’ansia nei cani, utilizzando una microdose di 1cP-LSD, un derivato dell’LSD. Il soggetto di questo studio era Lola, un cane meticcio che soffriva di grave ansia da separazione, con comportamenti distruttivi e abbaio incessante quando lasciata sola.
Lo studio, pubblicato sulla rivista “Veterinary Research Communications”, ha rivelato risultati straordinari. Dopo aver somministrato la microdose nascosta in un boccone di prosciutto, i ricercatori hanno osservato Lola per più di cinque ore. Con grande sorpresa, la cagnolina ha mostrato un comportamento completamente diverso: ha smesso di manifestare segni di ansia, apparendo calmo e rilassato anche in assenza del padrone.
I ricercatori hanno evidenziato che la microdose era sicura e non ha provocato effetti collaterali né reazioni psichedeliche. Questo rappresenta un’importante apertura nel campo della medicina veterinaria, suggerendo potenziali applicazioni delle sostanze psichedeliche nel trattamento dei disturbi comportamentali degli animali, un ambito ancora poco esplorato.
Sebbene l’esperimento su Lola sia stato promettente, gli esperti avvertono che è necessario procedere con cautela. La ricerca sull’uso delle sostanze psichedeliche negli animali è ancora in fase sperimentale e richiede studi più approfonditi per comprendere appieno gli effetti e i meccanismi d’azione a lungo termine.
Il caso di Lola segna un passo avanti significativo nella ricerca di nuove soluzioni per l’ansia nei cani. Se i futuri studi confermeranno l’efficacia e la sicurezza di questo approccio, potremmo assistere a un cambiamento radicale nel modo in cui affrontiamo i disturbi comportamentali dei nostri animali domestici.