È un Chiambretti carico di ironia e nostalgia quello che torna in Rai, dopo 15 anni passati a Mediaset, per la presentazione della seconda edizione di Donne sull’orlo di una crisi di nervi. Il programma, in onda da domani sera, 12 settembre, in prima serata su Rai 3, avrà una durata di sei puntate e promette di mettere al centro l’universo femminile con un mix di infotainment, comicità e riflessione.
In conferenza stampa, negli studi Rai di viale Mecenate, Chiambretti ha scherzato: “Sono almeno 10 anni che non faccio una conferenza stampa”. Tra una battuta e l’altra, ha rivelato i dettagli del programma, arricchito da ospiti d’eccezione come Helsinki de La Casa di Carta e l’ex ministro Claudio Martelli, pronto a dare una sfumatura politica alla serata.
“La televisione si divide in innovazione e conservazione”
Piero Chiambretti non sembra preoccupato dai numeri. “Non mi interessano – afferma – La televisione si divide in due categorie: innovazione e conservazione, e io mi colloco a metà strada”. E aggiunge: “L’innovazione non deve mai dimenticare il passato”, una filosofia che si riflette nel suo modo di fare televisione.
A fare eco alle sue parole, il Direttore Intrattenimento Prime Time Rai, Marcello Ciannamea, che ha definito Chiambretti “un artista, un conduttore intelligente e geniale”, svelando che per lui ci sono già progetti in cantiere per la prossima primavera.
Il ritorno del “Portalettere”, in versione fluviale
Tra questi, il più sorprendente è il restyling di Il Portalettere, storico programma di Chiambretti degli anni ’90. “Non ho più l’età per camminare suonando campanelli – scherza il conduttore – Quindi navigherò sul Tevere e farò le mie interviste su una barca”. Il nuovo format si chiamerà Finché la barca va e si occuperà di politica “a 360 gradi”. Una vera sfida, ma con quel tocco di follia che caratterizza da sempre i suoi programmi.
“Nessuna censura, nessuna pressione: Telemeloni non esiste per me”
Chiambretti ha colto l’occasione per chiarire anche i rumor sulla sua uscita da Mediaset: “Non sono stato cacciato. Pier Silvio Berlusconi aveva un programma pronto per me, ma ha capito il mio desiderio di tornare in Rai”. A questo proposito, ha voluto sfatare anche le voci su eventuali condizionamenti politici legati alla sua nuova avventura televisiva: “Se Telemeloni c’è, io non l’ho vissuta. Mi hanno dato carta bianca, nessuna pressione e nessuna censura”.
Il ritorno di Chiambretti segna dunque un nuovo capitolo per la Rai, che sembra pronta a scommettere sul suo talento e sulla sua capacità di unire satira, intelligenza e irriverenza in un mix irresistibile. Con lui, Gene Gnocchi come spalla comica, e una serie di ospiti pronti a tutto. La sfida è lanciata.