Il social network X, precedentemente noto come Twitter, ha deciso di cessare la raccolta dei dati personali degli utenti europei per addestrare il suo programma di intelligenza artificiale, Grok. La decisione segue l’intervento della Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), che aveva sollevato preoccupazioni riguardo alla conformità del trattamento dei dati con le normative europee.
Nei mesi scorsi, X aveva utilizzato i dati raccolti dai post pubblici degli utenti dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo per addestrare il proprio sistema di IA. Questa pratica aveva suscitato l’allerta del DPC, che aveva avviato un procedimento legale urgente per presunta violazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Il DPC aveva espresso preoccupazioni significative sul rischio che tale raccolta di dati potesse compromettere i diritti e le libertà fondamentali degli individui.
Graham Doyle, vice commissario del DPC, ha annunciato che l’agenzia accoglie con favore l’impegno permanente di X a interrompere la raccolta dei dati. Il procedimento legale, che era stato avviato davanti all’Alta Corte irlandese, è stato concluso a seguito dell’accordo di X di rispettare le norme sulla protezione dei dati e di garantire che le pratiche future siano conformi alle leggi europee.
Il DPC ha sottolineato l’importanza di proteggere i diritti dei cittadini dell’UE e del SEE, e ha richiesto che X adotti misure più trasparenti e ottenga il consenso esplicito degli utenti prima di raccogliere qualsiasi dato personale. Questa mossa rappresenta un passo significativo verso una maggiore tutela della privacy online e il rispetto delle normative europee da parte delle grandi piattaforme tecnologiche.